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Che cosa si sono detti il sindaco e il premier il prefettura?
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Mercoledì 5 ottobre, Palazzo Doria Spinola, cioè Prefettura di Genova, ore 20.45. Sessantasette sindaci affamati attendono l’arrivo del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. C’è anche il sindaco di Genova, Marco Doria. Un brusio, un movimento di 007 con auricolare argenteo nel padiglione. Quelli del Pd locale si agitano, ma vengono trattenuti.

Il premier entra. Su il sipario. 
Ore 21.30. Saletta riservata della Prefettura. Abat-jour accese, due figure in piedi, l’una di fronte all’altra. Sono Matteo Renzi e Marco Doria.

Renzi: ”Dunque Marco, mi dihono che dovresti dirmi qualche hosa…”
Doria:  “Genova vive una crisi profonda, a tratti sembra irrecuperabile….”
Renzi:  “Lo so. Lotti mi ha spiegato tutto. Lo so e me ne occuperò dopo il 4 dicembre”.
Doria:  “Speriamo che non sia tardi…”.
Renzi: “Ma tu non mi dovevi dire qualche hosa….?”
Doria: “Chi ti ha riferito che avrei dovuto dirti qualche cosa?”
Renzi: “Lotti, ovvia…”
Doria: “Ah Lotti… beh non so, forse intendeva la vicenda Ericsson? O la Piaggio? O…”
Renzi: “Lo so lo so, altro, altro... Me lo ha detto Lotti”
Doria: “Forse il collegamento Genova-Milano…”
Renzi: “No di quello mi ha parlato il senatore Rossi… no no tu avresti…”
Doria: “Del Bisagno?”
Renzi: “Ne ho già discusso con Toti.”
Doria: “Ah, ho indovinato! Di Erzelli!”
Renzi: “Macché su Erzelli sa tutto Cingolani”
Doria: “Non saprei…. Ma chi ti ha detto che io avrei dovuto dirti qualche cosa?”
Renzi: "Lotti ovvia, ‘un fa’ lo gnocco Marco…”
Doria: “Certo che la situazione del Carlo Felice è drammatica..”
Renzi: “Che hosa volevi dirmi caro Marco?”
Doria: “Beh, io il prossimo anno ….”
Renzi: “Ecco! Bravo! Tu il prossimo anno….”
Doria: “Pensavo di andare in vacanza a …”
Renzi: “O Doria e che mi dai la baia?”
Doria: “Ma Ermini mi ha assicurato…”
Renzi: “Appunto, Ermini, e tu?”
Doria: “Ah forse… le elezioni..”
Renzi: “E bravo Marcolino. Le elezioni. Che si fa qui a Genova?”
Doria: “Primarie no, direi…”
Renzi: “Ma che primarie e primarie! Le ho abolite. Forza Marco dimmi sinceramente c’è qualhuno in pista qui?”
Doria: “Regazzoni”
Renzi: “Ah quel rompihoglioni che vuole abbattere i dinosauri… Ma ‘un ce l’avete un museo di storia naturale dove ficcarlo in una baheha?”
Doria: “Sì e lo dirige mio fratello”
Renzi: “E bravo e lì ci sistemiamo il Regazzoni e poi?”
Doria: “Tullo, magari potrebbe…”
Renzi: “Tullo chi? Ostilio?”
Doria: “La sinistra strepita”
Renzi: “E lasciala strepitare”
Doria: “ Borzani ha rifiutato”
Renzi: “Ma Borzani un è miha grullo!”
Doria: “E allora ci sarebbero Piazza, Rossetti, Bernini, Crivello….”
Renzi: “Oh Marco, e perché un lo rifai tu?”
Doria: “Ma io farei il professore ordinario..”
Renzi: “Ordinario ordinario, qui ci sono troppi professori. Dai su… e rifallo tu Marcolino che ti è piaciuto tanto!”
Doria: “Ci sono i 5 Stelle, e se poi mi tirano tutti addosso, io sono una persona educata che non manda a fare… conosco l’uso dei congiuntivi, mi pago il panino con la frittata a mezzogiorno, i boxer li acquisto all’Ipercoop, vado a piedi, sono anche astemio…”
Renzi: “Appunto vedi. Ripensaci e ci rivediamo dopo il 4 dicembre”
Doria: “Dopo il 4 dicembre, cioè dopo il referendum…”
Renzi: “Dopo il 4 dicembre e a proposito tu voti si o no?”
Doria: “Io sinceramente…”
Renzi: “Pensaci bene Marcolino.. fammi un po’ di hampagna per il si suvvia…”
Doria: “Ma io sono espressione della società civile di sinistra che ascolta Zagrebelsky e legge Micromega,…”
Renzi: “Micro chi?”
Doria: “Mega, e poi sono come Pisapia”
Renzi: “Bravo, come Pisapia”.
Doria: “Ma Pisapia non si è ricandidato!”
Renzi: “Appunto, cioè, vabbé, dopo il 4 ci risentiamo. “
Doria: “Sto zitto fino ad allora?”
Renzi: “Zitto e mosca”
Doria: “E quel Regazzoni?”
Renzi: “Un l’hai messo nella baheha del tu’ fratello?”
Doria: “E il 5 dicembre?”
Renzi: “Se avrò vinto ti manderò Lotti”
Doria: “E se avrai perso?”
Renzi: “E se avrò perso….. tu sta sereno…”