"La Cgil dovrebbe attaccare il governo invece di prendersela con la Regione Liguria. I dati in nostro possesso tra l'altro raccontano di una regione in crescita su molteplici aspetti. La Cgil farebbe bene a occuparsi di costruire lo sviluppo di cui invece in questi anni è stata un freno. Se infine la Cgil Liguria leggesse le dichiarazioni del ministro Padoan scoprirebbe che la nostra economia non è affatto in crescita, anzi".
Risponde così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti all'attacco della Cgil alla Giunta regionale rispetto ai dati sulla crescita. "Nonostante la generale crisi - dice il presidente Toti - nel primo trimestre del 2016 si rilevano in Liguria elementi positivi che perdurano anche nel secondo trimestre 2016, in particolare si registra l'aumento degli occupati e l'incremento dei flussi turistici e delle compravendite immobiliari".
Secondo la Cgil, invece, "dopo 7 trimestri consecutivi di crescita, la nostra regione inverte la tendenza e cala di 4 mila unità (607.000 occupati rispetto ai 611.000 del secondo trimestre 2015); ma quello che colpisce è l’andamento asimmetrico tra i sessi. L’occupazione maschile cresce di 9 mila unità (da 334 a 343 mila), quella femminile crolla di ben 12 mila (da 276 a 264 mila occupate).
La diminuzione dell’occupazione si verifica sia per i lavoratori dipendenti sia per quelli autonomi con un calo di 3 mila unità tra i primi e mille per i secondi".
"Si può parlare di una vera e propria gelata per l’occupazione ligure,soprattutto nella componente femminile, che vede una pesante battuta d’arresto, forse inaspettata nella tempistica, ma sicuramente in linea con i dati economici e produttivi della regione e non solo; saranno particolarmente difficili i prossimi mesi in cui andranno a scadenza gli incentivi contributivi alle assunzioni/stabilizzazioni ormai sempre meno appetibili ed utilizzati, le liste di mobilità, la cassa integrazione in deroga e la miriade di crisi territoriali in cerca di soluzione", conclude la nota del sindacato.
Per Toti, i dati sull'occupazione fanno registrare valori positivi: gli occupati infatti dal 2014 ad oggi sono passati da 599.147 agli attuali 613.410. E l'andamento del mercato evidenzia un aumento delle forze di lavoro rispetto all'anno precedente, facendo registrare un +1,9%. Anche il tasso di attività è in aumento e si attesta al 70,8%, un livello superiore al dato nazionale e del Nord Est" conclude Toti.
La replica della Cgil è arrivata per bocca del segretario generale Cgil Liguria, Vesigna: "La reazione del Presidente Toti fa sorridere e sembra fuori luogo in quanto la Cgil non ha mai risparmiato critiche al Governo soprattutto sul jobs act. Quelli che abbiamo commentato non sono i fantomatici dati sulla crescita dei quali parla il Presidente, ma sono i dati Istat sull'occupazione. E' vero che ci sono 12 mila occupati in più nel turismo ma è altrettanto vero che questo non basta perchè complessivamente perdiamo 4 mila occupati e la disoccupazione aumenta di 9 mila unità. Se ci aggiungiamo la situazione di grave crisi nel savonese e tutte le altre vertenze che non sono ancora conteggiate dalle statistiche, ce n'è abbastanza per dire che qualcosa non va nella strategia della Regione".
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