cronaca

La denuncia di Fratelli d'Italia. Il sindaco: "Sono abusivi"
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Un altro paese dell'entroterra in allarme per un centro d'accoglienza migranti improvvisato in due piccoli appartamenti. Siamo a Valbrevenna, in provincia di Genova, dove un edificio in frazione Molino di Frassinello ospita 12 persone, destinate forse ad aumentare nelle prossime ore, in pochi metri quadrati. 

"I residenti di questo piccolo centro, che conta circa 800 abitanti con il 65% di over 60, sono molto preoccupati per le conseuguenze sulla sicurezza, visto che questi presunti profughi si trovano letteralmente abbandonati a se stessi in quanto privi di un tutore che li sorvegli e li assista", denuncia Matteo Rosso, presidente della commissione sanità in Regione ed esponente di Fratelli d'Italia. 

Due appartamenti da 42 metri quadri, in tutto fanno 84, non proprio il massimo per accogliere una dozzina di persone. Non solo: le due unità scaricano i liquami nel letto del torrente perché non hanno l'allaccio alla rete fognaria. I miasmi la fanno da padrone, e molti temono il diffondersi di epidemie. 

A spiegare meglio la situazione a Primocanale è il sindaco Michele Brassesco: "Quella casa non è del Comune ma privata, e per giunta non ha l'abitabilità, proprio perché non è collegata alla fogna". Ma come ci sono finiti i migranti lì dentro? "Colpa del sistema di accoglienza diffusa. La cooperativa 'Liberi Tutti' di Torino ha vinto un bando Spar e, tramite una convenzione con una ditta immobiliare, li ha sistemati lì. Ma sono abusivi, ho già firmato un'ordinanza per mandarli via". 

"Richiederò con urgenza alle autorità competenti una verifica delle condizioni igienico-sanitarie in cui versano i due immobili", dice Matteo Rosso. "È evidente – aggiunge Livio Ghisi, dirigente provinciale di partito – che quanto sta accadendo nel piccolo Comune di Valbrevenna sia la dimostrazione lampante del totale fallimento della cosiddetta ospitalità diffusa attuata dal governo Renzi che sta penalizzando fortemente i residenti dei piccoli centri dell’entroterra".

"I residenti sono preoccupati, legittimamente, delle conseguenze di questa assurda e intollerabile situazione per la propria salute e per quella dei tanti anziani che abitano nei palazzi circostanti. Non è accettabile che i cittadini siano ostaggio delle decisioni folli sull’immigrazione nel nostro Paese a cui non smetteremo di opporci nell’interesse dei liguri", spiegano.