E’ quello di Gianluca Agostinelli il nome in pole position per guidare l’Autorità Portuale di Spezia e Carrara. Scaduto il termine per la presentazione dei curriculum, ci sono diverse ipotesi legate alla storia istituzionale della città per guidare il Porto. Ma l’idea che possa prevalere una scelta legata alle competenze e al rinnovamento sembra – almeno per ora – prevalente.
Agostinelli, bocconiano, manager di una azienda di trasporti, potrebbe avere il benestare di Del Rio, e al tempo stesso essere favorito dai veti incrociati nel rapporto tra il Ministro e il governatore Toti. Quest’ultimo infatti punterebbe sull’attuale segretario generale Davide Santini, ma non sarebbe gradito in casa Pd.
Tra coloro che hanno presentato il curriculum (non ci sono ufficialità, perché i nomi non sono pubblici) con tutta probabilità ci sono anche il presidente uscente Lorenzo Forcieri, il dirigente della stessa autorithy Franco Pomo, l’ex presidente della camera di commercio Gianfranco Bianchi. E poi il presidente degli spedizionieri spezzini Alessandro Laghezza.
E mentre circolano le diverse ipotesi sui nomi in corsa, gli operatori spezzini lanciano una dura stoccata al governatore Toti che ha annunciato nei giorni scorsi la richiesta di proroga per l’accorpamento dei porti liguri (Genova e Savona da una parte, Spezia e Carrara dall’altra): rinviare la fusione – si legge nel comunicato del “La Spezia Port Service” - equivale a condannare un pilota di Formula Uno a partire sempre e comunque dall'ultima fila: “Uno slittamento, del tutto immotivato e incomprensibile” sottolinea la community portuale spezzina che chiede a Toti di ripensarci e secondo cui il rinvio “graverebbe il nostro porto di un vero e proprio handicap".
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