
Il 10 giugno, davanti a un night, l'albanese aveva ferito in modo grave il suo connazionale colpendolo alla testa con un'accetta perché, a suo dire, durante una lite aveva offeso la sua famiglia. Tesi ribadita la notte scorsa durante le operazioni di arresto: "Dovevo farlo. Un'offesa così grave non poteva rimanere impunita".
Le indagini della squadra mobile coordinate dal pm Federico Manotti sono partite dalle immagini delle telecamere davanti al night che hanno permesso di identificare l'aggressore.
IL COMMENTO
Salis, la nuova giunta promette discontinuità in un clima già "caldo"
Bravo vescovo Savino! Il referendum come “custode della democrazia”