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Il Presidente di Atc prepara la discesa in campo, ma non mancano le polemiche
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La campagna elettorale è cominciata. Le schermaglie legate alle candidature a sindaco della Spezia pure. E le correnti legate ai personaggi più rappresentativi del pd spezzino stanno sondando le varie ipotesi per presentare un candidato vincente.

Obiettivo non facile, forse per la prima volta nel capoluogo del levante ligure, visto che il consenso del primo cittadino Massimo Federici è, a detta di molti, in vistoso calo: per questo è difficile puntare sulla continuità. Non a caso il successore predestinato, colui che da mesi viene indicato come candidato in pectore dei renziani-paitiani, Corrado Mori, potrebbe farsi da parte.

L’alternativa (di cui si vocifera da tempo) si è palesata proprio a Ferragosto: Renato Goretta, presidente di Atc, l’azienda di trasporto pubblico spezzina, ha ammesso che in tanti gli chiedono di scendere in campo. Tutto fa pensare all’autocandidatura con la strategia del “se me lo chiedono, sono pronto”.

Goretta, radicale, si era buttato nel progetto politico di Luca Cordero di Montezemolo,
per poi aderire a Scelta Civica. Ma proprio in concomitanza con la nomina ai vertici di Atc, Goretta ha preferito sposare il progetto renziano e quello del pd spezzino. Così alle ultime regionali aveva appoggiato pubblicamente la candidatura di Raffaella Paita. E ora culla il sogno di diventare sindaco. Per i paitiani è nome spendibile come rappresentante della società civile. Ma dentro il Pd sono già in molti a storcere il naso. In primis gli orlandiani.

Goretta tra l’altro, recentemente, è finito al centro delle polemiche per una ardita operazione compiuta da presidente di Atc: l’azienda di trasporto pubblico ha acquisito 4 autobus, vecchi di 10 anni, con oltre 600mila chilometri già percorsi. E dopo aver smentito l’operazione, è stato costretto alla marcia indietro, ammettendo di aver comprato i vecchi bus. 

Ora sembra voler ripartire in quarta, lasciando intendere di essere pronto a candidarsi a sindaco. E’ anche arrivato lo scherzo del destino: si è messo a correre ed è inciampato su una radice, lussandosi una spalla. Ha postato la foto su facebook e nel PD qualcuno gli ha fatto presente che può essere un segnale arrivato dall'alto. Detto questo, che la corsa a diventare sindaco fosse piena di ostacoli, di certo, lo sapeva già.