
Al Parco Roja, dove possono essere ospitati fino a 200 migranti (a Ventimiglia ce ne sono ancora oltre 700), gli stranieri possono sostare fino a sette giorni. Durante questo periodo devono decidere se avviare l'iter burocratico per il riconoscimento dello status di profugo, altrimenti devono lasciare il centro. I venti, evidentemente, non avevano interesse a restare in Italia come profughi.
Domani al centro arriveranno altri 100 stranieri tra quelli che ancora alloggiano in Sant'Antonio e quelli che sono accampati lungo il greto del fiume e sotto i viadotti. Intanto la Croce Rossa oggi ha organizzato il cosiddetto "restoring family links" ovvero il ricongiungimento familiare attraverso telefonate. E' stato possibile per una ventina di migranti, quasi tutti sudanesi. E' anche partito il servizio di mediazione culturale da parte dell'Unhcr finalizzato a informare i migranti sulle loro possibilità di inserimento in Italia.
IL COMMENTO
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