"La nomina del nuovo presidente dell'Autorità portuale di Genova è in alto mare, uno degli scali più importanti del Mediterraneo, con un indotto da 9,5 miliardi di euro, è da oltre un anno in balia di un commissariamento".
Lo denuncia la consigliera M5S Alice Salvatore stamani a Genova in consiglio regionale criticando la mancata risposta a un' interrogazione sul tema da parte della Giunta Toti. "A che punto è la nomina? Lo abbiamo chiesto oggi in Consiglio regionale, ricevendo in cambio un silenzio assordante da parte della Giunta Toti"
"L'assessore 'desaparecido' Edoardo Rixi - continua Salvatore - non solo non si è presentato in aula, ma si è guardato bene anche dal delegare un altro membro della Giunta a rispondere in sua vece, impedendo così ai cittadini di conoscere la posizione della Regione su un tema cruciale per il futuro economico di Genova, del territorio ligure e italiano tutto".
"Un silenzio che dura ormai da settembre, quando la maggioranza (Lega in testa) ha votato a favore della nostra mozione con cui chiedevamo alla Giunta l'impegno a rivedere in Conferenza Stato-Regioni la sciagurata e iper-centralistica riforma Delrio per restituire autonomia ai territori in fatto di portualità - prosegue - Da allora sono passati 10 mesi senza che Rixi e Toti prendessero una posizione."
"Tutto ciò è avvilente e misterioso perché la riforma non è ancora vigente. Il territorio ha ancora tempo (ormai poco) per far sentire la sua voce e nominare un presidente dell'Autorità portuale, secondo un principio di autonomia territoriale che la Regione, così come il Governo, se rispettasse la Costituzione, ha il dovere di tutelare".
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