Cornigliano, la Samp e la gavetta: ecco la storia di Ventura, primo genovese c.t.

L’attuale ct a scadenza della Nazionale Antonio Conte non ha chiamato un giocatore di Genoa e Samp per gli Europei. Bocciato il bomber italiano più prolifico del campionato come Pavoletti, snobbato il portiere Viviano senza contare Soriano e De Silvestri rispediti a casa. Genova cancellata eppure un figlio di questa città è praticamente stato scelto dal presidente federale Tavecchio per sostituire Conte che ha già la testa al Chelsea. Già, un genovese alla guida dell’Italia. Non era mai accaduto. Scelta persino contro la politica visto che il premier Renzi avrebbe preferito Montella.Tocca a Giampiero Ventura da Cornigliano. 68 anni, una figlia e prossimo al secondo matrimonio. Infatti nei giorno scorsi nel tentativo di dribblare la destinazione azzurra aveva detto con la sua voce inconfondibile impastata dalla nicotina. “Sto pensando alle nozze”. Intanto si è unito alla Federcalcio. Un riconoscimento per uno che non ha fatto la trafila nel club Italia, come Bearzot e Vicini per esempio, ma ha insegnato tattica e tecnica dalle categorie minori fino alla serie A.

Tanta Genova e provincia, tanta Liguria nella sua riconosciuta gavetta anche da calciatore con Sestrese e Sanremese. Ventura davvero non ha avuto Santi in paradiso. Allenatore delle giovanili della Samp tra l’86 e il 91, poi Albenga, Rapallo, Entella dall’82 all’86 con buoni risultati, quindi Spezia. Di qui in avanti in crescendo. Pistoiese, Verona, Cagliari e dal 99 al 2000 alla Samp in un campionato di serie B che non si concluse con la promozione annunciata in A. Fu una grande delusione per lui che ha il blucerchiato nel cuore.

Ha cercato gloria altrove e allora dopo Udinese, Verona e Pisa ecco il boom col Bari dal 2009 al 2011 e pure col Torino dalla serie A all’Europa League coronata dalla storica vittoria a Bilbao. Cinque anni in granata davvero pieni di soddisfazioni per i risultati, per il gioco e per i tanti giovani lanciati in orbita. Toccherà a Ventura, figlio della Superba, prendere per mano un’Italia pallonara senza idee e senza talenti e con troppi scandali. Non sarà facile anche perché per qualificarsi ai mondiali di Russia senza spareggi dovrà stare davanti alla Spagna, ma uno così ha dimostrato di essere tosto. D'altronde è un genovese.