Sarà costruito a Orero, nell'entroterra genovese, il terzo impianto di trattamento dei rifiuti indifferenziati (separatore secco/umido) e dell'umido (biodigestore) inserito nel Piano metropolitano genovese dei rifiuti, oltre a quelli già previsti a Scarpino 3 e nei pressi del Rio Marsiglia. È la novità emersa a Palazzo Doria Spinola dalla commissione metropolitana Ambiente, l'ultimo passaggio politico prima dell'approvazione del nuovo piano, che organizza la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti nell'area genovese fino al 2020, prevista giovedì 19 maggio in Consiglio.
Il consigliere metropolitano delegato all'Ambiente Enrico Pignone ha annunciato che "l'ente impugnerà al Tar la recente decisione dell'Ato regionale rifiuti di attribuire alla discarica spezzina di Saliceti il conferimento della raccolta di tutta l'area del Tigullio composta dagli otto Comuni costieri da Portofino a Moneglia più Casarza Ligure e Castiglione Chiavarese".
"In un'ottica di economia di scala, questa scelta è sbagliata, e la contestiamo", spiega. La racconta complessiva di rifiuti nel territorio genovese è in trend calante, tendenza confermata dai modelli previsionali: nel 2014 è stata di 474 mila tonnellate, pari a 549 kg per abitante, con un calo dell'11,2% sul 2012, ma si prevede che nel 2020 scenderà ancora a circa 430 mila tonnellate.
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