
Fermato anche un 23enne fratello di un foreign fighter espulso dall'Italia nel gennaio 2015, che si sarebbe dovuto unire alla coppia. Secondo l'inchiesta, i tre erano in contatto con altri due coniugi partiti nel febbraio 2015, anch'essi raggiunti dal provvedimento così come una loro parente, che secondo le indagini si è adoperata per mettere in contatto questi ultimi con gli aspiranti combattenti.
IL COMMENTO
Quella sommossa di Genova che segnò la fine del centrismo
Dalla Genova “meravigliosa” a quella della povertà e della solitudine