sport

Rossoblù in dieci, il Carpi rimonta lo 0-1 siglato da Pavoletti
2 minuti e 58 secondi di lettura
Rischiava di finire in goleada Carpi-Genoa, vinta dagli emiliani 4-1 dopo l'episodio decisivo alla fine del primo tempo: coi rossoblù in vantaggio Rizzoli assegna quattro inspiegabili minuti di recupero, il Carpi pareggia e poi passa in vantaggio a tempo già scaduto. Nel secondo tempo arrivano altre due sberle: poker del Carpi che può sperare di salvarsi, Genoa ampiamente insoddisfacente.

Gasperini lascia fuori Rincon, Fiamozzi, Suso e Silva, inserendo Cerci, Laxalt, pavoletti e Ansaldi dal primo minuto. Gli emiliani a trazione anteriore con Mbakogu che trascina in avanti i suoi. Nei primo 15’ solo Carpi in campo con Lamanna bravissimo a salvare su Mbakogu lanciato a rete e su Di Gaudio con un tuffo a togliere il pallone destinato all’angolino basso. Il Genoa è un diesel e poco alla volta prende campo ma Belec interviene raramente. Però il Genoa cresce e al 34’ arriva il gol di Pavoletti che mette la sfera sotto la traversa su assist di Dzemaili che con caparbietà si costruisce l’assist per il bomber che torna alla rete. Undicesima segnatura per lui.

Nel finale ancora un’occasione per Ansaldi ma nei quattro minuti di recupero dati da Rizzoli Izzo già ammonito commette fallo Letizia e prende il rosso. Eppure al 48’ Cerci si divora solo davanti a Belec la palla del 2-0. A venti secondi dal riposo del mostruoso extra time concesso chissà perché da Rizzoli segna Di Gaudio. Uno a uno. Ma non è tutto. Rizzoli fa continuare e al 50’ segna Lollo per il 2-1. Tutto il Genoa chiede spiegazioni all’arbitro. Rizzoli in evidente stato confusionale dopo le polemiche post Champions con le contestazioni del Barcellona. Cinque minuti di recupero senza che ci sia stato un cambio e che sia entrata una barella appare una decisione folle. Resta il fatto che il Genoa con la partita in pugno in pochi minuti è rimasto in dieci e ha preso due gol. Comunque espulso Gasperini.

Nella ripresa il copione non cambia, anche se Gasperini prova a rimescolare le carte buttando in campo Lazovic e il giovane Fiamozzi richiamando Rigoni e Cerci. Passano appena tre minuti e il Carpi dilaga: gli emiliani vincono un rimpallo favorevole sulla trequarti, Di Gaudio la mette dalla sinistra per Pasciuti ed è 3-1. Il Genoa è intorpidito, ma qualcosa riesce a combinare. L'occasione per accorciare le distanze è sui piedi di Lazovic al 14': Pavoletti riesce a piazzare un bel pallone rasoterra, lui cerca il gol di precisione ma mette a lato. 

Mbakogu scende e si beve i difensori rossoblù, in qualche modo ci si salva. Al 26' e al 29' il Carpi rischia di andare a segno, Lamanna si salva. Gasperini prova il tutto per tutto e lancia Capel al posto di uno spentissimo Marchese. Ma al 41' gli emiliani chiudono definitivamente la partita: palla in area, Lamanna esce e respinge, Sabelli ci arriva e firma la quarta rete. Nel finale di gara Rizzoli controbilancia il super recupero e assegna due minuti chiudendo quindici secondi prima della fine. Partita che non aveva più nulla da dire. 

La brutta prova del Genoa non ha conseguenze importanti sulla classifica, mentre a godere è il Carpi, che ora inguaia il Palermo nella lotta per la salvezza. Dispiace soprattutto per Lamanna, chiamato a sostituire Perin dopo l'infortunio al ginocchio, che aggiunge quattro gol al passivo senza particolari colpe. Molto confuso Rizzoli. Ora in casa rossoblù si apre la settimana di Gasperini. Starà a Preziosi decidere sulla sua sorte.