Della utilità ed efficacia dell'omeopatia ne è convinta anche la Svizzera, il cui ministero dell'Interno pochi giorni fa ha annunciato l'intenzione di inserire dal maggio 2017, lo status di medicina convenzionale a cinque terapie complementari tra cui Omeopatia. Sul fronte italiano invece le cose non sono del tutto chiare: da diverso tempo, l'Unione europea chiede al nostro paese di adeguarsi alla normativa e di sottoporre i prodotti omeopatici a una registrazione e valutazione simile a quella dei farmaci tradizionali attraverso procedure stabilite dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ma l'Italia continua a rinviare.
A svariati anni dalla prima proposta di legge, il Parlamento, infatti, non è ancora riuscito a legiferare e attualmente in Commissione si sta ancora discutendo sul tema. Sul fronte delle regioni, Toscana, Emilia Romagna e Lombardia sono le prime regioni ad aver riconosciuto in varie forme medicina omeopatica e antroposofica, seguite anche dal Lazio. E se manca ancora la normativa, non mancano invece le manifestazioni a favore:come ogni anno l'8 Aprile torna "Omeopatia porte aperte" evento promosso da Cemon, Presidio Omeopatia Italiana. In oltre 300 studi di tutta Italia, medici e veterinari omeopati offriranno visite specialistiche gratuite: un'occasione unica per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo dell'Omeopatia e conoscerne metodi,rimedi ed efficacia.
Un trend tutto positivo e in costante aumento di anno in anno: i medici e i veterinari che hanno aderito all'iniziativa nel 2013 sono stati circa 200, nel 2014 il numero è salito a 300 e nel 2015 a circa 350. L'iniziativa rientra nell'ambito della Giornata Internazionale dell'Omeopatia, che cade il 10 aprile ed è promossa dalla Liga Medicorum Homoeopathica Internationalis(LMHI). Oltre all'Italia, infatti, sono molti i Paesi che, in tutto il mondo, nel mese di aprile, organizzano eventi per promuovere, diffondere e consolidare il ruolo della medicina omeopatica.
IL COMMENTO
Non è facile guardare mio figlio negli occhi e non sapere cosa dire
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