
Cioè sapere quali e quali interventi vengono programmati sul territorio, l’unico modo per dare punti fermi a chi decide di investire su Sestri Ponente. “E’ quello che ci manca – spiega Agostino Gazzo, responsabile Ascom della delegazione – perché sappiamo benissimo che per fare nuovi interventi ci vogliono tempi medio lunghi ma vogliamo avere garanzie su ciò che viene programmato e sapere in quanto verrà fatto. Se qualcuno decide di ‘puntare’ sulla nostra delegazione, ha bisogno di queste informazioni altrimenti va da un’altra parte, magari fuori Genova. Si vuole costruire un parcheggio, bene: ma si dica in che tempi, altrimenti diventa difficile attrarre nuove realtà a Sestri Ponente”.
Poi, il presidente del Civ Riccardo Grossi sottolinea un altro aspetto: servono più parcheggi, uno strumento che potrebbe essere fondamentale per capitalizzare al meglio le aree pedonalizzate e un aiuto per i commercianti che garantiscono un importante presidio sul territorio: “Proprio così, la pedonalizzazione è fondamentale ma se non viene accompagnata da nuovi parcheggi diventa difficile sfruttarle”
IL COMMENTO
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