cronaca

La Buona Scuola rischia di tagliar fuori dal concorso circa 1500 insegnanti
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Violoncelli, flauti e tutù in piazza anche a Genova per la protesta organizzata a livello nazionale dagli studenti dei licei musicali e coreutici contro le regole imposte dalla legge sulla 'Buona scuola'. Di fatto rischierebbero di rimanere tagliati fuori circa 1500 insegnanti che dal 2010 insegnano le materie musicali ma non potranno accedere al concorso indetto dal Miur perché di ruolo nella secondaria di primo grado o senza titolo di abilitazione.

"Non toglieteci docenti preparati" e "Ogni grande artista ha un grande maestro" hanno scritto i ragazzi sugli striscioni esposti mentre i loro compagni, circa 200, per tutta la mattina hanno suonato e ballato in piazza De Ferrari. La protesta è nata spontanea grazie al passa parola tra gli studenti di tutta Italia: "Ci siamo sentiti in queste settimane tra studenti di diverse scuole italiane - raccontano i ragazzi - e ci siamo organizzati per difendere il valore formativo delle nostra scuole".

"Volevamo far vedere cosa cosa abbiamo imparato fino ad oggi e come per noi sia importante mantenere la continuità didattica con i nostri insegnanti di strumento - racconta Moreno Lombardo della terza M del liceo musicale Pertini - che invece dal prossimo anno non ci saranno più perché non possono accedere al concorso". Una situazione simile viene denunciata dagli studenti dei licei coreutici: "Da noi - spiega Anna Michelis, terza A del liceo Gobetti - la storia della danza per la quale fino a oggi avevano un insegnante specifico sarà insegnata dal docente di tecnica della danza e sopratutto non avremo più l'accompagnamento del pianoforte per le ore di danza classica e danza contemporanea, che in questi anni ha fatto si che molti ragazzi scegliessero questo tipo di liceo".