
L'ex capogruppo era salito alla ribalta delle cronache politiche per aver invitato alle Regionali a non votare i candidati del Movimento 5 Stelle in provincia di Imperia ma solo la lista. Questo perché nell'elenco dei nomi figurava quello di Daniele Comandini, legato da un rapporto di amicizia con un ragazzo incensurato, ma appartenente a una famiglia considerata vicina alla 'ndrangheta.
Russo ha sempre sostenuto che la sua espulsione fosse legata a quella vicenda e più volte ha puntato il dito contro Alice Salvatore, candidata alla presidenza della Regione Liguria alle elezioni di fine maggio, la quale avrebbe promosso l'estromissione del capogruppo dal Movimento in cambio di voti. Proprio a fronte di questa accusa, Alice Salvatore ha querelato per diffamazione il consigliere comunale imperiese.
E adesso cosa accadrà? La vicenda di Russo si inserisce all'interno di un contesto già molto precario. In consiglio comunale, infatti, la maggioranza del sindaco Carlo Capacci è appesa a un filo, dopo la disgregazione del gruppo di Imperia Cambia. E allora sono in tanti a pensare che Russo potrebbe fungere da "stampella" della maggioranza. Lui nega, anche se un accordo col sindaco, in quel caso sul tema dei rifiuti, è già stato trovato nelle scorse settimane. Nulla dunque può essere escluso.
IL COMMENTO
AI Act e le Linee Guida UE: cosa cambia per le imprese e i cittadini?
Urgente intervento per scongiurare il caos nel sistema assistenziale