cronaca

Importanti alcuni sui viaggi dal primo, a Lampedusa, tra i migranti
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Un Papa innovatore, un Papa davvero in mezzo alla Gente. Papa Francesco, domenica 13 marzo, taglia il traguardo del terzo anno di pontificato, un'esperienza fin qui straordinaria e per certi versi unica.

Eletto al quinto scrutinio per succedere a Papa Benedetto XVI clamorosamente dimessosi, Jorge Mario Bergoglio, all'epoca dell'elezione 77enne, primo gesuita che sale al soglio di Pietro, ha da subito conquistato tutti con il suo stile schietto, diretto, da vero uomo del popolo.

Daltronde le immagini che lo ritraevano, massimo esponenti della chiesa argentina, girare sulla metropolitana di Buenos Aires non erano solo foto postate per conquistare "like" nell'era in cui anche la chiesa finisce sotto la lente d'osservazione dei social network. E anche il suo modo colloquiale di rivolgersi alla gente dalla finestra di piazza San Pietro durante l'Angelus ("Ricordate di pregare per me" e il "buon pranzo" finale) hanno segnato la storia di questi anni.

Ma poi ci sono gli atti concreti, a tratti dirompenti. La riforma della Curia, del potentissimo Ior, del Codice Penale vaticano. E poi l'impegno per la pace in Siria, la lotta alla pedofilia e ai comportamenti inappropriati del clero. E i viaggi: alcuni storici, come quello a Cuba e negli stati Uniti, o come il primissimo, quasi un flash, a Lampedusa, isola simbolo della tragedia dei migranti.

Nell'anno del Giubileo straordinario, dunque, arriva questo anniversario ricco di significato per un Papa che affonda le sue radici anche in Liguria tra la zona di Lavagna e il savonese. Un Papa che ha fatto dalla vicinanza e anche della "mediaticità" del suo modo di porsi la chiave per arrivare al cuore dei fedeli e non solo.