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Nel 2011 blucerchiati a +8 sulla terz'ultima, poi il crollo verso la B
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I tifosi, si sa, sono scaramantici e in queste settimane di sprofondo blucerchiato, con la Sampdoria sempre più giù in classifica si sono affrettati a cercare di definire bene i paletti della superstizione che possano impedire un nuovo, clamoroso capitombolo.

Ecco, allora, che l’allenatore pelato ha iniziato la stagione(Zenga) come quelli che hanno condotto la Samp nel 2010-2011(Di Carlo e Cavasin) , come Spalletti nel 98-99(interregno Platt a parte) e come Eugenio Bersellini nel 1976-77. Non ci sono i calzettoni a righe, non ci sono bordini bianchi strani nella maglia, insomma, dal quel punto di vista la scaramanzia lascerebbe anche sereni.

Quello che preoccupa, invece, sono i numeri: alla 25ma giornata, infatti, la Sampdoria ha appena 25 punti, con 3 lunghezze di vantaggio sulla terz’ultima, il Frosinone, fermo a 22. Baratro dietro l’angolo mentre, nel 2011, la situazione era ben diversa, tanto da trasformare la successiva retrocessione in qualcosa di unico, che fece notizia anche sul piano internazionale.

Dopo la 25ma giornata, infatti, la Sampdoria di Di Carlo aveva 30 punti: il 3-1 al Ferraris contro il Bologna, con i gol di Gastaldello, Palombo e Maccarone, aveva regalato un +8 sulla terz’ultima, il Brescia di Eder e Iachini con ben 8 squadre alle spalle. In realtà poi i blucerchiati avrebbero pareggiato la domenica successiva a Firenze “piantandosi” poi clamorosamente. L’unica differenza, non di poco conto, è che, dunque, questa volta la consapevolezza di dover tentare di salvare la pelle c’è già fin d’ora, anche se i numeri di Montella allenatore sampdoriano sono imbarazzanti e fanno paura.

Ma fa paura, soprattutto, la differenza rispetto alla passata stagione: alla 25ma giornata la Sampdoria vinse in rimonta a Bergamo contro l’Atalanta per 2-1 e si collocò al sesto posto in classifica con 39 punti. Per dirne una, con 14 punti di vantaggio sul Cagliari terz’ultimo.

Per la cronaca, degli 11 titolari di quella partita, solo 6 sono ancora in forza alla Sampdoria e, sui 22 elementi in distinta, appena 9 sono sempre blucerchiati. Un turn over a dir poco spinto che è sicuramente uno dei mali della Sampdoria edizione 2015-2016 che così tanto sta facendo penare i suoi tifosi.