E' stato convocato per il 10 febbraio, in concomitanza con il termine ultimo per le manifestazioni di interesse, lo sciopero unitario dei lavoratori di tutti gli stabilimenti del gruppo Ilva, Taranto, Racconigi, Novi ligure, Marghera, e dell'indotto. Lo ha annunciato il segretario generale Fiom-Cgil Maurizio Landini, secondo il quale è necessario "fare assumere al governo decisioni coerenti con la dichiarazione della strategicità della produzione siderurgica in Italia, di cui l'Ilva è parte fondamentale" oltre a puntare al " mantenimento dell'integrità del gruppo e degli attuali livelli occupazionali".
Genova, però, non parteciperà allo sciopero. La partita relativa a Cornigliano è già costata quattro giornate senza stipendio per le manifestazioni di piazza ai lavoratori del capoluogo ligure. E intanto venerdì prossimo il segretario generale Fiom Maurizio Landini e dal segretario nazionale Rosario Rappa, saranno a Genova per il coordinamento nazionale degli operai metalmeccanici.
Una manifestazione cui, in maniera significativa, hanno aderito tutte le istituzioni locali dei territori in cui sono insediati gli stabilimenti, ha sottolineato Landini secondo il quale "è necessaria e non più rinviabile l'attivazione da parte del governo di un tavolo nazionale della siderurgia che, a partire da scelte di politiche industriali, sia in grado di affrontare e risolvere tutte le vertenze aperte nel settore".
Intanto il gruppo Marcegaglia presenterà, secondo quanto rivela una fonte vicina all'azienda, la sua manifestazione di interesse per l'acquisizione (anche sotto forma di affitto) degli asset aziendali del Gruppo Ilva.
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