Sono stati otre 19 mila nel 2015 i migranti entrati irregolarmente su territorio francese e riammessi in Italia attraverso la frontiera di Ventimiglia. Lo ha reso noto il dirigente del reparto Nord Ovest della Polizia di frontiera Domenico Savi, alla presentazione dell'attività del 2015 sul servizio al confine con la Francia. Il dirigente ha poi fornito alcuni dati che rendono l'idea dello sforzo profuso dalle forze dell'ordine sul confine italo-francese: oltre 28 mila le persone identificate, 174 le riammissioni attive, 94 le persone arrestate, quasi nove i chilogrammi di marijuana sequestrata, un chilo e seicento grammi di cocaina e 46 i documenti falsi sequestrati.
"Immigrazione e terrorismo sono due profili che marciano in parallelo, con una migrazione epocale in grado di mettere in crisi anche il rapporto fra gli Stati", ha detto Savi. "Possono avere momenti di contatto, come certificato dagli eventi francesi del 13 novembre scorso, ma gli apparati di intelligence e polizia giudiziaria sono in allerta ormai da tempo".
Ma quali potranno essere gli scenari futuri? "Quello che succederà sul versante austriaco e sloveno, potrà aver riflessi anche sulle frontiere italiane e francesi", ha concluso Savi sottolineando il peso fondamentale avuto da Ventimiglia nell'ambito degli ultimi flussi migratori, che hanno avuto un apice nel mese di agosto scorso.
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