cronaca

Intanto il campo nomadi di Bolzaneto dovrebbe essere sgomberato per la Gronda
2 minuti e 32 secondi di lettura
"Condanniamo questo grave episodio di violenza, vorrei anche esprimere solidarietà sia alle vittime di questa aggressione e alle forze dell'ordine. Spero che il pensionato aggredito si possa riprendere presto".

Il presidente del municipio Valpolcevera Iole Murruni
commenta così a Live News la notizia dell'aggressione al casello autostradale ad opera di alcuni nomadi del campo sinti di Genova Bolzaneto.

" Sono contenta di apprendere che le indagini sono state celeri e che i responsabili siano puniti" ha aggiunto.

Poi la preoccupazione.

"Il fatto che questo episodio possa aver visto come protagonisti alcune persone del campo nomadi sinti di Bolzaneto mi preoccupa - ha raccontato la Murruni -  Le persone che si trovano all'interno hanno seguito percorsi sociali di integrazione e questo evento criminale crea allarme".

Intanto resta incerto il futuro dell'insediamento dei nomadi a Bolzaneto.

"Quello di Bolzaneto era nato per un certo numero di persone e ora ve ne sono all'interno un numero superiore e in esubero - ha raccontato il presidente del Municipio - La Gronda autostradale dovrebbe poi occupare l'area e dovrebbe esserci uno sgombero e un eventuale ricollocazione. Ad oggi non sappiamo di più".

Sono stati interrogati a lungo dai carabinieri i proprietari delle due auto sulle quali viaggiavano i nomadi che Attilio Podestà. I due intestatari delle vetture, due Audi, rischiano un'accusa di favoreggiamento. Nel mirino degli investigatori ci sono alcuni nomadi che gravitano nel campo dei sinti di Bolzaneto, dove sono state rinvenute le due auto. In merito a quanto accaduto, il procuratore di Genova Francesco Cozzi stamani ha voluto precisare che "i carabinieri che sono entrati nell'area per sequestrare le auto non sono mai stati ostacolati nel loro lavoro dai nomadi o da altre persone". Secondo quanto appreso, quando i primi carabinieri del nucleo radiomobile sono arrivati al campo sinti il cancello d'ingresso era chiuso con un lucchetto tanto che i carabinieri sono stati costretti a scavalcarlo. I carabinieri inoltre per sequestrare le due auto hanno dovuto fare ricorso a due carri attrezzi perché nessuno nel campo gli ha fornito le chiavi dell'accensione.

Intanto c'è stato un presidio vdella Lega oggi davanti al campo sinti organizzato di Bolzaneto. "E' intollerabile che a Genova ci sia una zona extraterritoriale dove le forze dell'ordine non possono entrare - ha detto in vicepresidente della regione Liguria Edoardo Rixi che ha partecipato al presidio insieme ad una trentina di persone. "Il Comune è omertoso, solo a parole dice di essere inflessibile. Noi chiediamo il rispetto delle regole e lo sgombero di questo campo e di tutti quelli non autorizzati", ha spiegato. Rixi ha detto che va sgomberato anche quello irregolare vicino al mercato ortofrutticolo di Bolzaneto "perché i commercianti all'ingrosso devono lottare con i topi provenienti dal campo nomadi" e ha auspicato un presidio di polizia all'interno di ogni campo nomadi. I sinti non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti e alcuni si sono coperti il volto all'arrivo di telecamere e cronisti.