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La Giunta dà il via all'incorporazione di Imperia Servizi
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La Go Imperia, multi utility del Comune, ha sottoscritto un contratto di affitto di azienda per un anno con i curatori fallimentari della Porto di Imperia. L’atto permetterà di mantenere i livelli occupazionali della società (31 addetti) e, nella prospettiva dell'amministrazione, dovrebbe porre un importante tassello verso il passaggio dell’opera nelle mani della Go Imperia. "Una parte dei canoni che la multi utiliy verserà (il 60 percento della quota mensile) andranno quale anticipo del prezzo di acquisto della società. Alla fine del 2016 saranno stati anticipati 288 mila euro", rende noto il Comune.

“Non si tratta di un importo elevato, ma dimostra la volontà di ambo le parti di voler concludere questa importante operazione per la città", dice il sindaco Carlo Capacci. "Con la firma apposta oggi abbiamo dimostrato come gli allarmismi dei giorni scorsi fossero totalmente inutili e infondati e abbiamo collocato un importante tassello per il futuro del porto di Imperia e per il futuro dell’intera città”.

Dai primi giorni del 2016 l’Amministrazione lavorerà poi alle garanzie bancarie per riformulare un’offerta di acquisto maggiormente pregnante verso i curatori fallimentari della Porto di Imperia. Il compito dovrebbe essere facilitato dalla delibera adottata dalla Giunta Comunale che ha dato il via definitivo alla fusione per l'incorporazione di Imperia Servizi all’interno della Go Imperia. "Quando gli atti tecnici saranno perfezionati (entro giugno 2016), la Go Imperia avrà un patrimonio complessivo di 2 milioni di euro e un fatturato globale di 8 milioni", fanno sapere sempre dal Comune.

Nei piani della Giunta Capacci la Go Imperia, da giugno, avrà una solidità economica tale che consentirà con maggior facilità l’accesso al credito da parte degli istituti bancari. “Al momento la Go Imperia ha un capitale patrimoniale pari a zero, quando concluderemo l’incorporazione di Imperia servizi, avrà un patrimonio spendibile nei confronti delle banche per ottenere le garanzie economiche che ci consentiranno di formulare una proposta di acquisto per il porto pregnante e soddisfacente”, conclude Capacci.