"Centinaia di civili" sono morti nei bombardamenti russi sulla Siria dalla fine di settembre, nei quali sono stati colpiti anche un ospedale, una moschea e un mercato e sono state impiegate bombe a grappolo. Lo afferma in un rapporto diffuso oggi Amnesty International, accusando Mosca di avere mancato "verognosamente" di ammettere le vittime civili.
Il rapporto di Amnesty fa seguito ad una denuncia di Human Rights Watch, che la settimana scorsa aveva parlato dell'uso di bombe a grappolo da parte dei russi in almeno 20 raid.
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