
Pastorino si dice "sorpreso che l'assessorato non abbia dato comunicazione in consiglio regionale o non abbia riferito per iscritto ai consiglieri in merito a quanto predisposto per la sicurezza nei processi di scavo e alla conseguente riapertura del cantiere".
"Non è dato sapere - scrive Pastorino - se la comunicazione provenga dagli uffici dell'assessorato, da Arpal o dalla ditta appaltatrice e, quindi, non si sa chi abbia avuto la facoltà di informare sule ristabilite condizioni di sicurezza. A chi saranno addebitate le spese aggiuntive che le nuove misure di sicurezza comporteranno? Da tenere anche conto - afferma - che era ben nota la presenza di rocce amiantifere nel sito: perché la società appaltatrice non ha preventivato da subito misure di sicurezza adeguate? Misure che oggi devono essere adottate con urgenza".
IL COMMENTO
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