Il termine tecnico è cadenzamento orario che vuol dire treni in partenza sempre allo stesso minuto, un aiuto pratico agli utenti (in questa prima fase è stata esclusa la fascia pendolare) che potranno memorizzare al meglio le partenze. E poi treni regionali veloci, una corsa ogni 15 minuti nel nodo genovese, la riduzione dei tempi di viaggio, dai 20 minuti della tratta Genova-Savona ai 55 della Genova Imperia, e un aumento delle fermate. Sono queste le novità più importanti del nuovo orario ferroviario, che entrerà in vigore, come nel resto d'Europa, il 13 dicembre e che promette una migliore regolarità del servizio. "Con il cadenzamento dell'orario abbiamo un doppio beneficio - ha sottolineato l'assessore regionale ai trasporti, Gianni Berrino - una semplificazione per gli utenti e la possibilità di programmare al meglio l'integrazione con i servizi su gomma. A questo si aggiunge l'altro cambio copernicano, la velocizzazione dei treni regionali. Abbiamo creato una sorta di intercity regionali, che nei percorsi medio lunghi faranno fermata solo nelle stazioni principali e che si integreranno con i regionali classici".
Una formula che permette alla Liguria di rientrare negli standard europei per il trasporto ferroviario. "Applicando anche alla Liguria lo standard europeo - spiega Orazio Iacono direttore regionale divisione passeggeri Trenitalia - si pongono le basi per un nuovo tipo di servizio che si divide in urbano, con collegamenti ad alta frequenza, suburbano, con frequenza minore e extraurbano, oltre i 30 km, dove andiamo a cercare velocità. Questo modello omogeneo ci consente, quindi, di poter aumentare l'offerta a parità di capacità".
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