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Il governatore Toti: "È finito il tempo della doppia morale"
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"Vorrei dire chiaramente una volta per tutte che il tempo della doppia morale e delle leggi interpretate diversamente a seconda del beneficiario in Liguria è finito. Ed è finito anche il tempo degli accordi privati tra amici". La polemica tra Regione Liguria e Comune di Genova si sposta su Facebook, dove Giovanni Toti parla a chiare lettere in un post. 

La bagarre è quella sul Puc di Genova: la Regione si prepara a respingere una variante che consentirebbe la costruzione di alcuni centri commerciali Coop in aree esondabili. "Leggo oggi sui quotidiani strane prese di posizione e polemiche pretestuose riguardo il Puc, il Piano Urbanistico Comunale di Genova, che la regione approverà nei prossimi giorni. Spero di sbagliarmi, ma sembra proprio che qualcuno sia impegnato a fare pressione affinché si autorizzino varianti urbanistiche in zone dichiarate esondabili, e dunque pericolose per le persone e per i loro beni".

E qui l'attacco alla "doppia morale": "Coloro, ma spero di sbagliarmi, che esercitano oggi queste pressioni sono gli stessi che si stracciano le vesti nei confronti delle nuove regole che la regione vuole dare alle politiche abitative. Nuove regole che produrranno solo certezza del diritto e riqualificazione degli immobili"

"La Regione ritiene il commercio, l'impresa, lo sviluppo e l'occupazione prioritari per la nostra terra e per questo sarà sempre pronta a concordare percorsi virtuosi che non penalizzino, anzi, incentivino gli investimenti e i posti di lavoro - prosegue il governatore ligure -  Abbiamo grande rispetto per chi fa impresa nel nostro territorio, sia esso un privato cittadino, sia una società, sia una cooperativa. Ma la legge e le regole sono uguali per tutti: per i cittadini, le società e anche le cooperative. Non siamo tra coloro che criticano o plaudono gli investimenti e i progetti a seconda del loro colore".