cronaca

L’attività sinora svolta ha portato al sequestro degli strumenti utilizzati per l'illecito
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Di recente si è riscontrato un aumento delle denunce da parte dei Direttori di uffici bancari e postali di alterazione dei dispositivi di erogazione di denaro contante.

A fronte del fenomeno, la Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Liguria ha intensificato i servizi di prevenzione e contrasto. L’attività sinora svolta ha portato al sequestro degli strumenti utilizzati per lo scopo illecito.

La tecnica fraudolenta realizzata dai criminali, nota come “Cash Trapping”, è ampiamente diffusa sul territorio nazionale: gli autori dei furti introducono negli A.T.M. (automated teller machine) carte di “debito” dotate di funzione di prelievo internazionale (solitamente del circuito Maestro) emesse da banche straniere (spesso dell’Est Europa) o da altri istituti di credito italiani, per effettuare un prelievo (dell'importo minimo erogabile di 20 o 50 euro) finalizzato all'apertura della bocchetta erogatrice.

Ottenuta l’apertura dello shutter, i truffatori inseriscono un dispositivo meccanico (cosiddetta “forchetta”) in grado di bloccare e catturare la somma che verrà erogata nel corso del prelievo successivo. Gli autori attendono, quindi, che un utente tenti di eseguire un prelievo, operazione che apparirà come non perfezionata per il mancato rilascio del contante che, in realtà è stato catturato dalla “forchetta”.

Non appena l’utente si allontana, pensando ad una malfuzionamento della macchina, i criminali forzano lo shutter dell’ATM ed estraggono la “forchetta” con i soldi trattenuti.

La Polizia di Stato di Stato ricorda ai titolari di carte di credito e bancomat di non cedere mai la propria carta ad altre persone, e di seguire sempre attentamente le operazioni che compiono.

Si ricorda in particolare che la carta di credito non deve essere persa mai di vista. L’estratto conto deve essere controllato ogni mese, così da potersi accorgere di eventuali spese mai effettuate. Inoltre, qualora arrivasse un estratto conto con addebiti impropri, sarebbe bene denunciare alle Forze dell’Ordine la clonazione della carta, disconoscendo le spese addebitate.