Corruzione, concussione, abuso d’ufficio e turbativa d’asta. Sono molto pesanti i capi d’accusa nell’inchiesta che hanno portato all’arresto di Mario Mantovani, vicepresidente della Regione Lombardia e assessore alla sanità fino a un mese fa, prima della spaccatura con il governatore Roberto Maroni. Nell’inchiesta sono state arrestate altre due persone che hanno un legame diretto con la Liguria. Il primo è Angelo Bianchi, ingegnere del provveditorato alle opere pubbliche di Lombardia e Liguria, il secondo è Giacomo di Capua, collaboratore di Mantovani, spezzino, ex consigliere comunale del Pdl alla Spezia.
Nel mirino della Procura di Milano sono finiti gli appalti nella sanità tra il 2012 e il 2014. Alle persone arrestate si aggiungono altri 12 indagati che avrebbero concorso a vario titolo nei reati individuati dagli inquirenti che hanno effettuato perquisizioni e sequestri nelle sedi delle province di Milano, Pavia, Varese, Verelli e Rimini, negli uffici della Regione Lombardia e nelle sedi di altre società coinvolte
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