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Alla cerimonia il grazie della città alla Marina Militare
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Per decenni è stato un gioiello che gli spezzini hanno visto come un oggetto del desiderio, un grande impianto sportivo, con un campo da calcio a 11, due campi a 5, due da pallavolo, uno per il basket.

Nell'area di Viale Fieschi di sei ettari e mezzo, situata tra lo stadio Alberto Picco e l'ex ospedale militare destinato a divenire sede del polo universitario spezzino, ci sarà spazio anche una pista d'atletica che - secondo il sindaco Federici - diventerà la più bella d'Italia. Sarà costruita nel giro di un anno.

Con il passaggio dal Ministero della Difesa al Comune della Spezia, il "Montagna" diventa il principale impianto sportivo comunale, con una gestione che sarà assegnata attraverso un bando pubblico e che avrà l'obiettivo di garantire agli spezzini, e non solo, di poter sfruttare questi grandi spazi dedicati allo sport. La cerimonia si è svolta alla presenza di istituzioni spezzine e dei ragazzi delle scuole,

Fino ad oggi è stata la Marina Militare a gestire gli impianti, garantendo l'accesso a società sportive e scuole e la manutenzione di tutti gli impianti. "Un impianto che era comunque sottoutilizzato" ha spiegato l'ammiraglio Roberto Camerini, comandante del Dipartimento Marittimo dell'Alto Tirreno, augurando alla città di far buon uso di questa importante struttura.

La gestione e la manutenzione non sarà semplice: "Apriremo l'impianto sette giorni su sette e sarà gestito con un bando, faremo una amministrazione trasparente, in attesa del bando la gestione sarà affidata ad Attiva Sportutility" ha spiegato l'assessore Saccone.

Il Comune invece si occuperà direttamente della manutenzione del verde e della pulizia di spogliatoi e servizi igienici. 

"Questo impianto è stato conosciuto da generazioni di studenti - racconta il sindaco Federici - ma è rimasto oggetto del desiderio in quanto separato dalla città da un cancello, è stato un impianto militare e oggi diventa un grande parco sportivo e non solo per la città".

Federici ha poi ricordato le trattative concluse positivamente con la Marina che riguardano l'ex ospedale, ma anche alcune aree di Marola a ponente e la zona delle casermette a levante: "Sono solo alcuni esempi, ora guardiamo al futuro. La prospettiva è ricca di novità che si definiranno nel 2016 che riguarderanno una nuova logica che città e Marina stanno portando avanti. Guarderemo anche alle aree interne dell'arsenale? Sì, è possibile che parte delle novità che vedremo nel 2016 avranno a che fare con l'area dell'arsenale, che deve diventare aperto alle lavorazioni dei civili, e aperto alla città".