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Il vescovo e il sindaco di Ventimiglia ospiti a Primocanale
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Sul tema No Borders qualche attrito c'era stato nelle scorse settimane, ma l'impressione generale è che sul tema immigrazione Monsignor Suetta e il sindaco Ioculano suonino la stessa musica. A distanziarli è forse l'arrangiamento – e non potrebbe essere altrimenti vista la differenza anagrafica e di incarico – ma lo spartito di fondo è comune. Ospiti di Primocanale, il vescovo e il sindaco di Ventimiglia hanno affrontato i temi legati all'emergenza immigrazione nella città di confine.

Monsignor Suetta ha chiarito la propria posizione sulla possibilità di ospitare i migranti nel seminario di Bordighera. “Non è una struttura che noi possiamo dedicare tout court a questo tipo di servizio, perché il nostro seminario diocesano di Bordighera è funzionante: ospita i seminaristi che sono in formazione, i sacerdoti addetti a questo cammino, le suore al servizio del seminario e tutta una serie di servizi per la diocesi intera”, ha spiegato il vescovo.

Sono dunque da catalogare come fantasiose le ipotesi di un trasferimento di massa dei migranti (magari con qualche No Borders al seguito) dal centro accoglienza nei pressi della stazione di Ventimiglia al seminario di Bordighera. Monsignor Suetta ha definito quale potrebbe essere il ruolo della struttura di Bordighera. “Il seminario, essendo una struttura ecclesiastica, ho pensato che potesse essere, non la soluzione strutturale per i grandi numeri, ma una risposta a quello che ha proposto il Santo Padre. Se una parrocchia può accogliere una famiglia, forse anche il seminario può accogliere un nucleo familiare”, ha dichiarato il vescovo.

Alla chiarezza del vescovo, si aggiunge quella del sindaco Ioculano, che nelle scorse settimane ha dato prova di non temere prese di posizione anche forti, e a Primocanale non si è smentito. “C'è un tema fondamentale”, ha affermato il primo cittadino di Ventimiglia. “So che non è popolare dal punto di vista dell'opinione pubblica, però questo tema immigrazione va visto come un investimento. La maggior parte di quelli che arrivano è estremamente giovane e oggi noi dobbiamo fare i conti con uno stato che attualmente sta invecchiando sempre più”, ha dichiarato il sindaco.

Per Ioculano, quindi, i migranti sono una risorsa. Una posizione dichiarata con franchezza, così come con estrema chiarezza ha risposto ad alcuni quesiti che aleggiano da tempo sul tema immigrazione. “Perché non si aiutano a casa loro? Ci sono Paesi come l'Etiopia che cresce al 9%: ulteriori investimenti avrebbero un'efficacia minima”, ha spiegato Ioculano. “Come fanno ad avere migliaia di euro per pagarsi il viaggio? Buona parte delle persone che oggi arrivano qua fanno parte di un ceto medio che, facendo leva su risorse accumulate negli anni, riescono a pagarsi il viaggio. E poi, avendo già qualche riferimento in Europa, a molti di loro vengono mandati i soldi”, ha sottolineato il sindaco, che tuttavia non si è nascosto di fronte agli scandali che sono emersi in questi mesi: “che ci sia un business dietro, questo mi pare evidente”, ha concluso Ioculano.