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Dissesto: amministratori a confronto su iniziativa del Canale Lunense
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"E' stato un primo confronto con regioni come Lombardia e Veneto che ci ha dato buoni spunti. Certo la situazione ligure è differente. Ma possiamo fare qualcosa per inserire - per esempio - il Consorzio del Canale Lunense in quel percorso di manutenzione del territorio, fondamentale per la mitigazione del rischio idrogeologico".

Le parole di Giacomo Giampedrone, assessore regionale alla protezione civile, al termine dell'incontro che si è svolto a Expo, organizzato dal Consorzio del Canale Lunense, insieme all'ANBI, associazione nazionale che raggruppa tutti i consorzi di bonifica a livello nazionale, hanno così chiuso l'iniziativa.

E' stata l'occasione per la Liguria, rappresentata da molti amministratori locali di comuni interessati dai problemi del dissesto idrogeologico, per capire come questi consorzi, operando come privati, possano garantire interventi di mitigazione del rischio di grande importanza. 

In Veneto e Lombardia, come spiegato dai rappresentanti di ANBI delle due regioni, gli investimenti e gli interventi effettuati nel campo dell'irrigazione, della manutenzione, della gestione della risorsa acqua, con ripercussioni nella manutenzione del territorio,  hanno numeri di straordinaria rilevanza. Da qui le opportunità per i consorzi che esistono e che potrebbero sorgere anche in Liguria.

Proprio il Canale Lunense che opera su alcuni affluenti del fiume Magra, ha recentemente ottenuto l'incarico relativo alla manutenzione di argini e portelle nei comuni che insistono in prossimità della foce. Ma con gli spunti acquisiti a Expo, la Liguria potrebbe allargare le prospettive dei Consorzi di bonifica.