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Le ricette tradizionali che piaceranno al vostro medico
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Che il cibo ligure fosse buono, già si sapeva. Che fosse sano, probabilmente anche. Ma a confermarlo, ora, è un libro presentato stamattina ad Expo Milano e scritto da tre guru del settore. A illustrare i benefici di pesto e compagna sono Sergio Rossi, storica conoscenza di Primocanale, la blogger culinaria Daniela Vettori e Luca Spigno, medico nutrizionista.

“Liguria: salute in cucina” è una raccolta di ricette della tradizione, selezionate in base a un sondaggio condotto sui social network. Ma qual è il segreto che rende la cucina ligure così sana? “La preparazione a crudo – spiega Luca Spigno – è quella che mi ha colpito di più. La maggior parte dei piatti sono a base di olio extravergine d’oliva, che però non viene cotto. Quando l’olio è crudo ha proprietà eccezionali, protegge le arterie dal colesterolo”. E poi un tripudio di erbe e ingredienti naturali.

Ecco, allora, un menù ligure in grado di fondere gusto e salute: “Cominciamo con un buon antipasto di muscoli ripieni. Poi trofiette al pesto, ma solo mezza porzione, perché una intera è troppo calorica. Un bel tegame di acciughe, un altro prodotto dei nostri mari da valorizzare. E infine torta stroscia, una specialità dell’entroterra imperiese, leggerissima e delicatissima, praticamente senza grassi”.

Cucina ligure, cucina da marinai. Ma anche da astronauti. Perché forse pochi sanno che Franco Malerba, genovese, il primo astronauta italiano della storia, a bordo dello shuttle Atlantis nel 1992 si portò un vasetto di pesto. “L’assenza di peso nello spazio – racconta – comporta due cose. Anzitutto pare che diminuisca la sensibilità al gusto, quindi una salsa saporita come il pesto, con tanto aglio, era l’ideale. E poi non possiamo permetterci liquidi e briciole. Quindi una pietanza come la torta pasqualina sarebbe l’ideale”. Se si tornerà su Marte o sulla Luna, meglio un menù ligure? “È un buon input su cui lavorare”.

“Quando un piatto riesci a guardarlo e a sentire le voci, i racconti, le pagine costruite nel tempo, questo piatto ha un grande valore – spiega il cucinosofo Rossi – Se oltre ad essere bello e gradevole è anche sano, come la gran parte della cucina ligure, siamo di fronte a un piccolo capolavoro. Che è la manifestazione dell’umanità di questa regione”. Allora è proprio il caso di dirlo: chi mangia ligure mangia sano. E nel contesto di un’Expo dedicata alla nutrizione globale, quale messaggio potrebbe andar meglio?