cronaca

Melis (M5S): "Le forze politiche si sono svegliate"
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Qualche giorno di stop, ma già ad inizio settembre la ‘partita’ sulla realizzazione dell’impianto di bitume a Savona a poche centinaia di metri dal terminal crociere vivrà un momento importante con la riunione della Commissione Ambiente in Regione. Intanto la rabbia dei cittadini continua a crescere: “Si sono svegliati tutti ora,  e sto parlando delle varie istituzione coinvolte– spiega Andrea Melis, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle – dopo la raccolta firme con 6500 cittadini savonesi che hanno detto espressamente che non vogliono questo impianto. Ora la palla passa alla Regione che avrà un ruolo importante insieme al Ministero dello Sviluppo Economico dopo che la giunta Burlando aveva dato il via libera. Chiediamo alla Regione che non sottoscriva il protocollo d’intesa con il Mise”.

E Angelo Vaccarezza, consigliere regionale di Forza Italia, sottolinea un aspetto preoccupanti: “In questa vicenda tutto è autorizzato, la pratica è molto avanti: se la Regione decidesse di non sottoscrivere l’intesa, il Ministero dello Sviluppo Economico potrebbe procedere ugualmente e andare avanti con un decreto firmato dal Presidente del Consiglio. Forza Italia ha fatto una proposta: azienda e Autorità portuale facciano uno sforzo per trovare una collocazione diversa”.
 
Anche Alessandro Piana, capogruppo di Lega Nord in Regione, si schiera a favore della collocazione alternativa: "Il progetto di realizzare un deposito di bitume nella zona Alti Fondali del porto savonese - spiega Piana - proprio a ridosso di Priamar e Darsena è certamente discutibile ed è inevitabile che sollevi un polverone di polemiche e la legittima protesta dei cittadini". Nel corso della IV Commissione Ambiente "chiederemo di aprire la procedura di valutazione di impatto ambientale e  di ridiscutere tutto il progetto tenendo in considerazione i posti di lavoro e soprattutto di salvaguardare la salute dei cittadini. Non è escluso che si valuti di fare retromarcia per identificare un sito più idoneo più lontano dal mare".