cronaca

+5% rispetto all'anno precedente
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Nel 2014 sono stati emessi 77.278 provvedimenti di sfratto, con un incremento del 5% rispetto all'anno 2013: di questi, 69.015 sono per morosità. Lo annuncia il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy, citando dati del ministero degli Interni.

"La mancanza di una vera politica che agisca strutturalmente sul settore abitativo ha comportato questa situazione drammatica", commenta Loy, invocando "un grande, rapido, efficace piano di recupero e risanamento urbano".

Nella nota, Loy rileva, inoltre, una richiesta di 150.076 esecuzioni presentate all'Ufficio Giudiziario. La Lombardia risulta essere la regione con il maggior numero di sfratti emessi con 14.533 provvedimenti (18% del totale nazionale), seguita dal Lazio con 9.648 (12,5%), il Piemonte con 8.256 (10,7%), l'Emilia Romagna con 6.800 (8,8%).

Dalla studio emerge che, rispetto al periodo precedente, la maggiore variazione di sfratti emessi è stata registrata nelle regioni Molise (+98,75%), Emilia Romagna (+38,11%) e Trentino Alto Adige (+37,57%). "Le cause di questa espressione di fortissimo disagio - prosegue l'esponente sindacale - sono sia il crescente numero di persone in sofferenza economica, dovuto in gran parte dalla mancanza di occupazione più o meno stabile, sia la ridotta offerta di abitazioni a costi compatibili con ciò che sono in grado di spendere moltissime famiglie.

E' desolante che la politica e chi ha una responsabilità di Governo non aggrediscano questo tema con forza, coniugandolo con l'altra grande emergenza che sta colpendo la nostra economia: il crollo, in termini di contributo alla crescita del Pil, del comparto delle costruzioni.

Un grande, rapido, efficace piano di recupero e risanamento urbano, contribuirebbe, significativamente alla, almeno parziale, soluzione sia alla domanda di alloggi che alla ripresa di un settore decisivo della nostra economia"l 2014 (+5%); Uil, situazione drammatica