“La centrale Enel di Vallegrande ha concluso il suo ciclo e non è pensabile un consolidamento del sito energetico basato sull'utilizzo del carbone”.Così il consigliere regionale del Pd Juri Michelucci e la capogruppo del Partito Democratico in Regione Raffaella Paita commentano in una nota la prevista dismissione della centrale Enel “Eugenio Montale” della Spezia.
“Pensiamo che occorra gestire nel modo migliore il processo di dismissione, secondo ben precise condizioni che tutelino i lavoratori e il territorio, nella consapevolezza che ambiente e lavoro restano valori non negoziabili”.
Enel – sottolineano Michelucci e Paita - deve offrire garanzie occupazionali per i lavoratori e al contempo essere vincolata alla responsabilità verso il sito di 70 ettari che ha utilizzato e inquinato per decenni. Occorre progettare ulteriori interventi di mitigazione ambientale oltre quelli già previsti. Ma i tempi possono essere anche diversi da quelli ipotizzati: la dismissione potrebbe avvenire anche entro il 2019. Le scelte e le decisioni sul futuro del sito vanno assunte rapidamente. L'obiettivo è una riconversione produttiva di un'area che ha caratteristiche e dimensioni strategiche tali da chiamare in causa anche il governo nazionale”.
10° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Franco Manzitti
Sabato 08 Novembre 2025
-
Stefano Schiaparelli*
Venerdì 07 Novembre 2025
leggi tutti i commentiC’era una volta... Grandi opere, freni e ritardi
La valorizzazione dei beni culturali di Unige: verso la creazione del Sistema Museale di Ateneo