La Corte d'Appello di Genova ha ridotto da 10 a 6 anni di reclusione, la condanna nei confronti di Gabriele Forino, l'uomo di 32 anni che il 22 agosto del 2013 uccise il padre Eliseo, 64 anni, con oltre 20 coltellate.
L'omicidio avvenne nella villetta di Roverino, a Ventimiglia, dove vivevano entrambi. I giudici della Corte d'Appello hanno tenuto conto del fattore provocazione - evidenziato dall'avvocato della difesa, Francesco Barbaro - dovuto a precedenti abusi sessuali che il padre avrebbe compiuto sul figlio e al carattere particolarmente violento dell'uomo.
A scatenare la furia omicida del di Gabriele fu una lite innescata dal comportamento del padre che vedendo il figlio ancora a letto in tarda mattinata lo svegliò di soprassalto insultandolo ripetutamente.
L'omicidio avvenne nella villetta di Roverino, a Ventimiglia, dove vivevano entrambi. I giudici della Corte d'Appello hanno tenuto conto del fattore provocazione - evidenziato dall'avvocato della difesa, Francesco Barbaro - dovuto a precedenti abusi sessuali che il padre avrebbe compiuto sul figlio e al carattere particolarmente violento dell'uomo.
A scatenare la furia omicida del di Gabriele fu una lite innescata dal comportamento del padre che vedendo il figlio ancora a letto in tarda mattinata lo svegliò di soprassalto insultandolo ripetutamente.
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