
Un'inchiesta che si concentrava sui conci irregolari e i materiali non conformi che sarebbero stati impiegati per il raddoppio della ferrovia sequestrati in un blitz compiuto nel 2009 da carabinieri e guardia di finanza. Le irregolarità avevano portato ad un contenzioso tra le ditte appaltatrici e committente che ha bloccato a lungo i lavori.
Complessivamente il pm Chiara Maria Paolucci aveva chiesto il rinvio a giudizio di sette persone: gli amministratori delle imprese e i responsabili del cantiere impegnati nell'opera e i dirigenti di Ferrovial Agroman e Cossi Costruzioni di Sondrio.
Per i vertici delle due aziende è stato deciso un non luogo a procedere. Per altre contestazioni è stato deciso un patteggiamento con una multa di 70 mila euro. Il gup ha rinviato a giudizio invece due dipendenti della Ferrovial.
IL COMMENTO
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