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Lettera del presidente di Liguria Civica al neo governatore
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Caro Presidente, a nome mio e di Liguria Civica, desidero innanzitutto complimentarmi con te per il risultato elettorale conseguito. Hai vinto, con la tua cortesia e la tua calma, una gara elettorale non facile, contrapponendoti ad un sistema e uno schieramento che hanno governato la Liguria negli ultimi anni.

Ora inizia per te e per la tua giunta un mandato che ci auguriamo possa ridare fiducia e concreti cambiamenti alla nostra regione. Sei il nuovo Presidente della Liguria e tutti dobbiamo essere disponibili a collaborare a questo nuovo corso per far ripartire la nostra terra ormai in gravissima difficoltà. Lo considero un nostro dovere. Per questo, al di là della tua appartenenza politica, con schiettezza ti dico che la nostra disponibilità ci sarebbe stata nei confronti di qualsiasi candidato avesse vinto. Le elezioni si sono concluse e tutti insieme dobbiamo rimboccarci le maniche per dare un futuro alla Liguria.

Noi di Liguria Civica per oltre un anno abbiamo svolto da soli il ruolo di oppositori del sistema burlandiano, attirandoci fortissime critiche non solo da chi governava e i suoi adepti, ma anche da gran parte della città, che vedeva comunque in quel modo di esercitare il "potere" un riferimento a cui continuare a guardare. Ma il cosiddetto cambiamento proposto, in effetti, aveva il sapore di "cambiare per non cambiare nulla". Dall'inizio della campagna elettorale, ci siamo totalmente astenuti dall'esprimere le nostre posizioni. Con tutta sincerità non abbiamo condiviso alcuna delle coalizioni che si sono formate per sostenere i candidati presidente e quindi ci siamo messi da parte, lasciando che il dibattito venisse svolto da chi si fronteggiava nella competizione elettorale.

È con altrettanta sincerità e non meno stupore, che constato quindi la presenza nella nuova giunta della componente NCD-UDC, già presente in quella passata, rifiutata dalla Paita nella sua alleanza elettorale e, incredibilmente, di nuovo "approdata" in Regione. Certo, numericamente si tratta di un supporto praticamente ininfluente, ma dal forte impatto morale, che fa sì che si parli ancora di "riciclati".

Ora che ci sarà un nuovo governo regionale, possiamo riprendere posizione, controllare, suggerire, indicare nuovi percorsi, eventuali diverse soluzioni. Sì, perché è ormai a tutti evidente la necessità di riscatto della Liguria, afflitta da troppi problemi, dalla carenza di lavoro (soprattutto giovanile), all'isolamento regionale dovuto da un piano trasporti inadeguato, alla poca chiarezza sull'utilizzo del denaro pubblico nella gestione della Regione, delle ASL e delle tante società controllate. 

Dal canto mio, come è noto, dedico il mio impegno di Senatore quasi esclusivamente a tematiche liguri, così come testimoniato anche dal Gruppo parlamentare (Misto-Liguria Civica) a cui appartengo e sono sempre disponibile, con chiunque, a contribuire alla risoluzione dei problemi della nostra regione con il mio supporto a Roma, in modo particolare nella 8° commissione lavori pubblici della quale faccio parte. 

Ritengo che siano molte le tematiche liguri da affrontare, e oggi che c'è un nuovo Presidente, noi di Liguria Civica desideriamo fare la nostra parte, fornire il nostro contributo. Si tratta di un importante lavoro di studio e di analisi che ci auguriamo possa essere utile per il bene della nostra regione. Di seguito evidenziamo solo alcuni dei temi e problemi che riteniamo essere di fondamentale importanza e che ci auguriamo possano incontrare la tua condivisione e la tua volontà di affrontarli in maniera risolutiva.

LAVORARE CONTRO L’ISOLAMENTO INFRASTRUTTURALE DELLA LIGURIA:

RADDOPPIO FERROVIA A PONENTE - E' vitale per ridurre l’isolamento della Liguria. Allegato il mio scontro con Lupi su mancanza di progetto e tempi realizzazione.

URGENZA CONTRATTO CON FERROVIE PER TPL IN FASE DI RINNOVO DA ANALIZZARE E CAMBIARE - L'attuale Giunta stava per rinnovare alle stesse condizioni! Bisogna ritrattare totalmente quanto precedentemente concordato e ottenere migliorie sia di tratte che di qualità dei treni.

OTTENERE TRENI A MEDIA VELOCITA PER MILANO E ROMA - In attesa del Terzo Valico è possibile ottenere un collegamento con Milano in meno di un'ora ed è possibile ottenere un collegamento con Roma in meno di 3h 30', passando da Firenze anziché Tirrenica, su treni dignitosi e puliti.

TERZO VALICO - Il Terzo Valico ha grossi problemi anche perché in Liguria non sono definiti i punti dove portare lo smarino. Bisogna sbloccare i lavori individuando siti che siano utilizzabili.

AEROPORTO DI GENOVA - Sbloccare la cessione dell'aeroporto che è in stallo da anni impedendo qualsiasi sviluppo di traffici. Costituire una regia macro-regionale su un asset strategico per il Paese.

CONCRETEZZA CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO - Bisogna mettere in sicurezza in maniera definitiva la Liguria e Genova. Nostra battaglia con Burlando per eliminare la legge che diminuisce (assurdo proprio in Liguria!) da 10 a 3 mt da rivi e torrenti il limite minimo per costruire (allegata lettera a Burlando senza risposta). Ovviamente mettere in sicurezza il territorio grazie a collaborazione con il Governo.

ACCORPAMENTO REGIONI IN MACROREGIONI - L'attuale sistema crea costi esasperati, non ottimizza il sistema sanitario, crea campanilismi inutili
e dannosi per lo sviluppo. Noi riteniamo necessario modificare le attuali regioni in macroregioni. Problema che ben sappiamo essere non di competenza delle Regioni. Invece almeno in campo sanitario è possibile e auspicabile una forte collaborazione con altre regioni volta a diminuire l'emorragia di pazienti e offrire servizi in Liguria.

CONTENIMENTO E TRASPARENZA NEI COSTI DELLA REGIONE LIGURIA - Proponiamo la riduzione dell’indennità di carica dei Consiglieri regionali e abolizione dei vitalizi e degli assegni di fine mandato (l'indennità dei consiglieri va ridotta fino al massimo del compenso percepito dal sindaco del capoluogo); azzeramento dei contributi in favore dei Gruppi Consiliari: sono stati la base dello scandalo SPESE PAZZE e motivo di abusi e sperperi e in contrasto con l’indispensabile spending review; Innalzamento della quota minima per la formazione dei Gruppi (almeno tre consiglieri); riorganizzazione del personale assegnato ai Gruppi (consentire il distacco ai Gruppi di alcuni tra i numerosi dipendenti di altri enti pubblici).

ABOLIZIONE DELL’AUTONOMIA FINANZIARIA DEL CONSIGLIO REGIONALE - Dal 2006 a oggi, l’autonomia finanziaria del Consiglio regionale è costata ai liguri circa 26 milioni di euro. Si deve ritornare a una unica gestione dell'Ente regionale.

TRASPARENZA NELLE SOCIETA CONTROLLATE, RIDURNE NUMERO ATTRAVERSO ACCORPAMENTI - Chiarezza nei costi e informazioni dettagliate, valutare se sia possibile accorpare o vendere le società anche indirettamente controllate dalla Regione Liguria. 

RIDUZIONE E RIMODULAZIONE DELLA SPESA - La Regione spende per la spesa corrente oltre 600 milioni di Euro che dovrebbero essere ridotti a beneficio della c.d. spesa “produttiva” (turismo, infrastrutture, ecc.).

ACCORPARE ASSESSORATO AL TURISMO CON ASSESSORATO ALLO SPORT - Lo sport è uno dei valori aggiunti proprio della Liguria con profili turistici di grande importanza, è necessario che le due "dimensioni" siano accorpate per una migliore gestione.

RENDERE EFFICACE IL SITO REGIONALE DEDICATO AL TURISMO - Turismoinliguria.it non soddisfa l’obiettivo principale di un sito di settore e cioè divulgare le eccellenze di un territorio mettendo direttamente in relazione domanda e offerta.

LEGGE ELETTORALE REGIONALE - È un tema da affrontare subito senza aspettare il fine mandato, con abolizione del listino del presidente. Non bisogna mancare il prossimo appuntamento elettorale.

INVESTIMENTO IN INFORMATICA E REVISIONE DELLA SOCIETÀ CHE GESTISCE L'INFORMATICA REGIONALE:

ISTITUZIONE DI UN GRUPPO DI LAVORO COMPETENTE PER L’AGENDA DIGITALE REGIONALE - La Regione Liguria non deve restare indietro nell’Agenda Digitale ma deve garantire l’innovazione a tutti i liguri a partire dalla scuola.

L’INFORMATICA AL SERVIZIO DELLA TRASPARENZA - Tutti i costi di Consiglio, Giunta, singoli assessorati, emolumenti, compensi, consulenti, ma anche i dati sul turismo, l’offerta ricettiva regionale, rilevazioni per la sicurezza e la tutela ambientale del territorio sono solo esempi di un’informazione utile alla partecipazione del cittadino e alla trasparenza di un governo regionale.

L’INFORMATICA AL SERVIZIO DELLA SANITÀ - La sanità ligure è la peggiore del Nord Italia:

SISTEMA INFORMATICO UNICO PER LE ASL - Inter-operabilità tra i sistemi informativi sanitari regionali pubblici e privati. Possibilità di consultazione della propria cartella clinica in qualsiasi struttura pubblica o privata.

CREAZIONE DEL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO (FSE) - Ogni cittadino ha il diritto di avere raccolte in un unico documento le sue informazioni sanitarie e socio-sanitarie.

RIEQUILIBRARE MOBILITÀ PASSIVA E ATTIVA - E' necessario ridurre i pazienti che “migrano” e attrarne da fuori, con grande attenzione verso gli anziani; valorizzando specializzazioni, clima e territorio.

LA SANITÀ PRIVATA NON È DRACULA - Oggi è indispensabile un’alleanza strategica tra operatori privati e sanità pubblica al fine di migliorare il servizio offerto ai liguri.

ERZELLI - Deve arrivare in Giunta la proposta dell'Università che costerebbe alla Regione circa 50 milioni di euro. Quale posizione si intende prendere su tale operazione dietro alla quale si nascondono fiduciarie e soci di maggioranza? A tale proposito, per fare chiarezza, ho presentato in Senato una interrogazione parlamentare al Ministro Giannini, l'Atto n. 4-03757.

BLUE PRINT - Quale posizione si intende prendere sul progetto che prevedrebbe il tombamento del porticciolo Duca degli Abruzzi? E nell'insieme del progetto di Piano che prevede anche uno stravolgimento dell'area della fiera?

FIERA DI GENOVA - Sostenerla o abbandonarla? 

Buon lavoro, presidente.
sen. Maurizio Rossi