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I candidati alla presidenza di Pd e Rete a sinistra
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Per la serie “I faccia a faccia di Primocanale”, e dopo le interviste ai principali leader nazionali dei partiti e degli schieramenti politici, è andato in scena un nuovo appuntamento in vista delle regionali del 31 maggio. Luca Pastorino (Rete a Sinistra) e Raffaella Paita (Partito Democratico) si sono affrontati senza risparmiarsi accuse e polemiche. Un vero incontro-scontro tra l'assessore regionale uscente e il sindaco di Bogliasco.

ALLEANZE

Pastorino: “Non si faranno alleanze con la Paita per come si sono svolti i toni e per come è andata la campagna elettorale, per il clima che si è creato. Non faremo alleanze con nessuno, vinceremo e porteremo i nostri temi nelle commissioni del consiglio e dopo le discussioni che ci saranno cercheremo una convergenza. Credo che questo sia il metodo opportuno in questo contesto politico ligure che si è creato. Anche nel caso in cui dovessimo perdere, non diventerò 'la stampella' della Paita come i 5Stelle affermano, ma rimarremo fermi sulle nostre idee e ci confronteremo sui temi. In queste campagne elettorali è facile avere idee comuni, quindi questo sarà il metodo che seguiremo”.

Paita: “La rottura del fronte a sinistra è stata opera di Pastorino, io non ho mai chiuso le porte e avrei voluto una possibilità di andare unitariamente alle elezioni. Ritengo la sua una scelta molto avventata e cinica, perchè lascia una possibilità in più per far vincere il centro destra. Non gioca per vincere e sicuramente arriverà quarto, farà parte dell'opposizione, quindi significa che lo scopo della sua candidatura sia far vincere Toti. Nonostante ciò credo che avremo una maggioranza netta grazie alla nostra forza. Il mio auspicio e l'obiettivo per cui lavoro è un Partito Democratico, unico argine serio al centro destra, che sia un Pd autonomo e capace di governare. Come ho detto non mi sono alleata con nessuna forza e confermo che non ci sarà anche in caso di impasse, anche se non ci sarà perchè noi vinceremo nettamente, non farò alleanze col centro destra. Io sono l'unico argine a questa brutta destra, che purtroppo potrebbe essere nella condizione di vincere nel nostro territorio”.

PRIMO PROVVEDIMENTO

Paita: “ Il mio primo provvedimento sarà aprire le sale operatorie H24 e farò utilizzare le apparecchiature per gli esami diagnostici H24, il nostro scopo è l'abbattimento del 50% delle liste d'attesa. Inoltre vogliamo creare delle vere e proprie case della salute, strutture che stiano tra il territorio e l'ospedale, e che offrano sicurezza sanitaria ai nostri anziani. Qui noi potremmo fare della sanità anche un percorso di turismo sanitario, per ospitare nelle case di riabilitazione e salute il meglio che abbiamo. Sfida lanciata anche per avere agli Erzelli la riabilitazione robotica, che potrebbe renderci un punto d'eccellenza su questo tema”.

Pastorino: “La primissima azione sarà l'abrogazione della legge sui primari. Secondariamente verrà trattato il modello H24, per l'utilizzo delle diverse strutture, perchè se utilizzate fino alle 14 creano problemi come la lista d'attesa, un sistema che si affianca alla medicina di base, in quanto nel weekend non c'è nulla, quindi un sistema in grado di gestire l'intasamento dei pronti soccorsi, quindi il servizio sul territorio è una priorità assoluta. La politica deve uscire dalla sanità”.

DISSESTO IDROGEOLOGICO

Pastorinio: “I soldi promessi da Renzi verranno utilizzati, conteranno molto anche i fondi europei, come verranno fatti i bandi, quindi la cura del territorio e la delocalizzazione saranno al centro della nostra proposta per il contrasto contro il rischio del dissesto idrogeologico. Io credo che sia stata una scelta inopportuna, dall'alluvione del 2011. Io voterò sicuramente per lo scolmatore e per tutte le opere di cui abbiamo parlato, anche se mi permetto di sottolineare che questi soldi sono stati solo promessi, quindi bisogna ricordare che servono questi soldi. Abbiamo chiesto se i paesi alluvionati come per esempio Leivi, potessero spostare il pagamento delle tasse nazionali al 2015, in modo tale da poter avere un po' di tregua ed il governo ha detto no perchè le priorità erano altre. Ringraziamo per i soldi che ci servono e saremo pronti tutti a ricordare di questo impegno”.

Paita: “Per la prima volta nel nostro Paese vengono date delle risorse in più per il dissesto idrogeologico, e vengono date a chi a davvero bisogno. Togliere la legge attuata da Berlusconi ha permesso la ripresa del secondo lotto della copertura del Bisagno, attualmente in corso, decide di investire sulla zone più a rischio, cioè la metropolitana, destinando 379 milioni dei 700 complessivi. Verrà poi avviata la terza fase della copertura del Bisagno, lo scolmatore del Fereggiano, già partito, e lo scolmatore del Bisagno. Queste opere possono essere realizzate in 5 anni. Abbiamo proibito la costruzione nelle zone esondate, ho anche impedito di costruire in zona rossa, quindi tutta la parte del Magra. Nella zona dell'outlet sono state attuate delle verifiche al piano di bacino sono state costruite delle arginature molto più consistenti, risolvendo il problema idraulico. Questa norma interviene con diversi criteri, regolamenta una materia che non era mai stata regolamentata, inoltre impedisce il tombinamento dei fiumi che è il grave dramma del territorio”.


IMMIGRAZIONE

Paita: “Seminare odio sul tema immigrazione, lo sta facendo bene la destra, e non lo ritengo un approccio giusto, ma è comunque un tema che non risolveremo su scala locale. Finalmente il governo Renzi ha avuto l'autorevolezza di imporre all'Europa una strategia di carattere diverso per una situazione che non riguarda solo l'Italia, ma tutti quanti. Abbiamo una grande presenza di militari che possono presidiare le nostre città e quindi rendere la nostra comunità più sicura. Il principio della Legalità è fortemente di sinistra".

Pastorino: “ L'accoglienza vale sempre, il fenomeno dell'immigrazione colpisce tutti quanti, ma è una cosa irrisolta su cui come per esempio Forza Italia si appoggia. Da sindaco mi sono posto il problema come se fosse successo a me, per quanto riguarda i mercatini, quindi ritengo che la tolleranza ha un limite e che le regole vanno rispettate".