politica

Passo indietro dell’ex sindaco della Spezia
1 minuto e 48 secondi di lettura
Alla fine Giorgio Pagano ha deciso di ritirarsi dalla corsa alla Presidenza della Regione Liguria. “L’ho fatto nel nome della lotta alle frammentazioni e alle divisioni, un sentimento da molti condiviso, di cui mi sono fatto carico” scrive in un comunicato l’ex sindaco della Spezia criticando quelle che definisce una “operazione politica vecchia e stantia, organizzata da minoranze partitiche che contano sempre meno, non hanno una reale visione alternativa e si rifugiano da tempo in una cultura minoritaria e perdente che parla a pochissimi e allontana le tante persone disamorate dalla politica per colpa di questa politica”.

Pagano spiega che non avrebbe potuto accettare il ruolo di capolista in una coalizione con Pastorino candidato presidente, poi rivolge un ultimo appello alle forze della sinistra e a quelle civiche con cui non è stato raggiunto l’accordo fino a questo momento: “Spero che questo atto possa ancora far riflettere sulla mia proposta, finora rifiutata, di una nuova candidatura unitaria, che eviti il danno di una dispersione dei consensi all’interno del campo dei cittadini impegnati per il cambiamento, potenzialmente maggioritario”.

“Il mio atto – aggiunge Pagano - non è però di abbandono, anzi: ho deciso di lavorare per costituire il movimento “La Buona Onda”, con l’obbiettivo di costruire insieme alle tante altre associazioni -a partire da “Altra Liguria”, che con tanto calore mi ha accolto- e a tutte le persone interessate la “coalizione civile, sociale e popolare” della Liguria. Una grande forza civica organizzata, radicata nei territori, che collabori con le forze di base e civiche che si battono per un cambiamento radicale. Durante la campagna elettorale stimoleremo il dibattito pubblico con interventi sui principali problemi della regione. Costruiremo un osservatorio sulle politiche regionali, con proposte specifiche e un monitoraggio stretto di chi governerà”. Infine Pagano ringrazia “le migliaia di persone che in questi giorni hanno voluto manifestarmi affetto e vicinanza politica, “Altra Liguria”, e i Verdi e soprattutto agli amici del “gruppo di San Torpete”, i primi a credere in me”.