Si è avvalso della facoltà di non rispondere, davanti al gip Emilio Fois, Carmelo Gullace, 64enne di origini calabresi residente a Toirano e arrestato nei giorni scorsi con le accuse di usura, tentata estorsione, intestazione fittizia di beni ed esercizio abusivo della professione creditizia. Gullace è ritenuto dagli inquirenti un personaggio di spicco della cosca Raso-Gullace-Albanese di Cittanova, in provincia di Reggio Calabria. L'interrogatorio di garanzia si è quindi protratto solo per il tempo necessario a sbrigare le formalità di rito, dopodichè l'uomo ha fatto rientro in carcere.Gullace era accompagnato dall’avvocato Andrea Boselli, che lo assiste insieme al collega Giovanni Ricco. Il legale si è limitato a confermare la strategia difensiva: “È’ stata una scelta dettata anche dalla mole di carte e documentazione da analizzare: non c’è stato il tempo di vederle e studiarle in maniera approfondita. Quando lo avremo fatto richiederemo un interrogatorio davanti al pubblico ministero”.
Il presunto 'ndranghetista è indagato nell’ambito dell’operazione ribattezzata “Real Time”, condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Savona in collaborazione con la Direzione investigativa Antimafia di Genova.
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