
Tra gli oltre cento dipendenti torna il malumore, soprattutto a fronte della paventata chiusura dello storico stabilimento, annunciata per il 2016. "La salvaguardia dei posti di lavoro non è un pretesto per avere sconti sul costo della manodopera, ma deve essere un valore sentito - è scritto in una lettera dei lavoratori -. Vogliamo essere guidati ma sapendo dove. Abbiamo la spiacevole sensazione che il nostro futuro sia già stato scelto. Tutto ha l'aria di una chiusura, sempre annunciata e mai smentita, da pilotare nel silenzio e mascherata da comodo rilancio del solo marchio, utile al domani".
IL COMMENTO
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