cronaca

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Prima hanno forzato il posto di blocco della polizia poi hanno dato vita ad un inseguimento per le strade il ponente di Genova. La fuga di due giovani romeni è stata interrotta grazie all'intervento degli agenti delle volanti che dopo la segnalazione dei colleghi sono riusciti a bloccare l'auto in fuga nei pressi di Brin a Rivarolo.

"Sono passate da poco le due dopo la mezzanotte quanto due agenti della Stradale intimano l’alt ad un veicolo in transito in Via Pieragostini, una BMW 530 notata perché priva della targa anteriore.", raccontano gli agenti impegnati nell'inseguimento.

"Anziché fermarsi, il conducente della BMW affonda il piede sul gas e tenta di seminare la pattuglia che si mette immediatamente all’inseguimento comunicando l’emergenza alla propria Sala Radio e all’Operativo della Questura. Da Via Pieragostini, la BMW percorre a velocità folle prima Via Perlasca, poi Via Iori e Via Fillak, venendo raggiunta dalla pattuglia che, intuite le intenzioni dei fuggitivi, ne anticipa la svolta verso Via del Campasso e guadagna così qualche metro, mettendosi di traverso nel tentativo di bloccarne la fuga", prosegue la testimonianza.

Qui avviene il primo contatto. "La BMW inseguita punta decisa l’auto della Stradale e si fa spazio urtandola senza esitazione. Riprende l’inseguimento lungo Via del Campasso e Via della Pietra fino a quando la grossa BMW, una berlina Serie 5, 3.000 di cilindrata, imbocca a forte velocità Via Brin, staccandosi letteralmente da terra quando urta il bordo del marciapiede che provocherà lo scoppio dello pneumatico posteriore destro".

Via Brin è una strada senza uscita. "Il conducente innesta la retromarcia e parte a tutto gas speronando deciso l’autopattuglia, poi scende e scappa a piedi, ma uno dei due poliziotti riesce a raggiungerlo, ad atterrarlo e ad ammanettarlo, mentre il collega e un altro agente di una delle Volanti allertate dal centro operativo della Questura, convince l’altro fuggitivo a scendere dalla BMW".

Sulla macchina, che risulterà “assicurata” con un polizza falsa, vengono rinvenuti e sequestrati "attrezzi quali grimaldelli, scalpelli, serie di chiavi ed anche un congegno elettronico idoneo a violare i codici delle centraline di avviamento, oltre a telecamere di videosorveglianza con i cavi tranciati e telefoni cellulari dei quali i due non hanno saputo indicare la provenienza".

L’inseguimento, che ha impegnato oltre alla Stradale anche le Volanti della Questura coordinate dal centro operativo del 113, è durato complessivamente una ventina di minuti in cui le macchine hanno toccato a più riprese punte di 180 km/h.