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Dopo 30 anni di attività ininterrotta
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Niente più baseball professionistico ad Albissola. Dall’anno prossimo, con ogni probabilità, la storica compagine degli Albisole Cubs non prenderà più parte al campionato nazionale di serie C, del quale rappresentava una delle squadre di maggior tradizione. Lo storico stadio “Filippo Cameli” di Albissola Marina, campo dei casa dei Cubs, ha chiuso definitivamente i battenti, ponendo fine ad una situazione incerta e precaria che si trascinava già da qualche anno; il club albissolese si trova così privo di un impianto omologabile per l’attività sportiva nazionale. Si è giunti così al termine di una storia lunga 30 anni, nei quali il terreno aveva servito egregiamente la causa del baseball venendo calcato da giocatori provenienti da tutto il mondo.

Il travaglio del Cameli era iniziato qualche anno fa, quando l’amministrazione guidata dall’allora neo-sindaco Vincenzi manifestò la volontà di cancellare il campo per realizzare parcheggi, un nuovo tracciato viario e un cantiere, nonostante l’area fosse classificata come sportiva dal piano regolatore. Il progetto in effetti è partito, causando la chiusura dello stadio, ma le opere pubbliche promesse non si sono ancora viste a causa della mala gestione: lo spazio viene usato come deposito di materiali edili. “Con l’amministrazione Nasuti” spiega il d.s. del club Pomogranato “avevamo visto dei passi avanti in nostra direzione, ma tutto è andato in fumo per la retromarcia dei privati che hanno rifiutato la nostra proposta per la cessione del terreno”.

L’ultima, flebile speranza dei Cubs è l’eventuale trasferimento sul campo da calcio omologabile di Luceto, ad Albissola Superiore, sul quale è stata riscontrata una certa disponibilità del sindaco Orsi e della società di calcio che gestisce l’impianto. Resta invece intatta l’attività del settore giovanile del club, per la quale non è obbligatoria la disponibilità di un campo omologato.