curiosità

Sul marciapiede e davanti ai cassonetti in Corso Torino
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Il Codice della strada dovrebbe essere uguale per tutti. Le norme al suo interno sono il pane quotidiano anche degli agenti della Polizia Locale. La 'bibbia' di agenti che, soprattutto a Genova e in Liguria, viene rispettata a suon di verbali e contravvenzioni.

Gli agenti della polizia locale della provincia di Genova dovrebbero quindi sapere che, in base all'articolo 158 del Codice della strada, la fermata e la sosta sono vietate: sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione (comma 1, lettera h); davanti ai cassonetti dei rifiuti urbani o contenitori analoghi (comma 1, lettera n).

Nella foto inviata in redazione, si nota la palese violazione del Codice della strada da parte di chi è pagato per fare rispettare quelle stesse regole. A Genova, in piena mattinata, un vettura con le insegne della Polizia Locale è stata 'comodamente' parcheggiata in Corso Torino, sul marciapiede e davanti ai cassonetti della spazzatura. I presenti assicurano che i lampeggianti erano spenti e nella zona non c'era alcun pericolo evidente, né alcun intervento in corso per necessità pubblica. 

"A un comune mortale avrebbero fatto un verbale chilometrico e decurtato punti dalla patente", sbottano i passanti che commentano il parcheggio selvaggio della Polizia Locale.  "Se parcheggiare davanti ai cassonetti della spazzatura o sopra un marciapiede costituisce un reato, allora mi chiedo perché proprio loro si comportano da pirati della strada", è il coro unanime intorno all'autovettura incriminata. Un caso in cui il confine tra la sciocchezza e l'abuso d'ufficio ha un confine molto sottile.