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Raffaella Paita ha vinto le primarie del centrosinistra in Liguria. L'assessore regionale si è affermata su tre province: la Spezia, Imperia e Savona. A Cofferati hanno dato fiducia la provincia di Genova e il Tigullio. Lo scarto tra i due è di circa quattromila voti. "Per affrontare al meglio la sfida delle regionali, saranno anni rock" ha commentato Raffaella Paita la vittoria alle primarie del centrosinistra in Liguria per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. Cofferati non ci sta e, con Tovo, parla di "irregolarità".

DURO COMMENTO DI COFFERATI - Un risultato che Cofferati non accetta: "Quando la commissione di garanzia avrà completato la commissione di garanzia e si sarà pronunciata sulle indicazioni di irregolarità che ci sono state fornite avremo il quadro che commenterò in maniera definitiva. Oggi le primarie non sono affatto concluse. Aggiungo che nelle indicazioni che sono state fornite compaiono addirittura ipotesi di possibile intervento della procura della Repubblica".

VOTI DEFINITIVI - Raffaella Paita ha ottenuto 28916 voti. Sergio Cofferati ne ha ottenuti 24827 e Massimiliano Tovo (Centro democratico) 687.

In Liguria: Paita 53,14% - Cofferati 45,64% - Tovo 1,22%; in Provincia di Genova: Paita 12247 (34,93%) - Cofferati 6782 (63,05%) - Tovo 394 voti (2,02%); in Provincia della Spezia: Paita 9713 (67,39%) - Cofferati 4612 (32%) - Tovo 88 (0,59%); nel Tigullio: Cofferati 2189 - Paita 1682 - Tovo 68 voti; iIn provincia di Imperia: Paita 3156 (57,8%) - Cofferati 2260 (41,3%) - Tovo 46 (0,9%); in provincia di Savona: Paita 7583 (67%) - Cofferati 3519 (31%) - Tovo 91 voti (2%)

ORE 20 - Chiusi i seggi, non si può fare altro che attendere i risultati. In linea con una campagna elettorale dai toni particolarmente accesi, non sono mancate le polemiche neppure nella giornata del voto. Tra foto scattate alle schede nel seggio, esponenti di centrodestra segnalati in fila per scegliere il candidato e la segnalazione di frotte di extracomunitari alla urne, si è vissuta una domenica di assoluta passione.

Per la prima volta nella storia repubblicana gli elettori liguri di centrosinistra hanno scelto il loro candidato presidente della Regione Liguria attraverso le primarie. Lo hanno fatto recandosi nei 300 seggi aperti in tutta la regione che hanno visti impegnati oltre 2mila volontari.

Massimiliano Tovo (Centro Democratico), Sergio Cofferati (Pd, europarlamentare ed ex segretario generale della Cgil) e Raffaella Paita (Pd, assessore regionale a Protezione civile, Rifiuti e Infrastrutture) si sono sfidati in una competizione elettorale dai toni infuocati. Sul risultato pesa anche la possibilità di 'infiltrazioni' del centrodestra soprattutto dopo il proclama di alleanza (mai smentito) tra il gruppo che appoggia Raffaella Paita e alcuni rappresentanti del Nuovo Centrodestra tra cui Alessio Saso, Eugenio Minasso e Gino Garibaldi.

AFFLUENZA ALLE 18 - L'affluenza fino alle 18 in tutta la Liguria, in base ai dati forniti dal Pd, conferma la presenza di 42.814 di cui 15.288 a Genova, 12.297 alla Spezia, 8.144 a Savona, 3.969 a Imperia e 3.116 nel Tigullio.

AFFLUENZA ALLE 13 - Il Partito Democratico ha comunicato con una nota i dati dell'affluenza raccolta tra le ore 12 e le 13 in tutta la Liguria. Hanno votato 22047 elettori. A Genova il dato maggiore con 7800 votanti, segue La Spezia con 6200, Savona 4087, Imperia 2340 e il Tigullio con 1620. I seggi sono aperti fino alle 20 in tutta la Liguria.

A MELE L'ELETTORE PIU' ANZIANO - Tra le curiosità di queste Primsrie del PD c'è anche il dato relativo al votante più anziano: si tratta di un signore di 92 anni che ha votato nel comune di Mele, nell'entroterra genovese.

CHI HA VOTATO – Potevano votare alle “Primarie Liguria 2015” tutti i titolari del diritto attivo di voto per le elezioni regionali, i quali all’atto del voto sottoscrivessero le “linee guida del centrosinistra per la Liguria”, accettando di essere iscritti nell’Albo pubblico degli elettori del centrosinistra. Per essere ammessi al voto occorreva esibire al seggio un documento d’identità e la propria tessera elettorale e versare un contributo di almeno 2 euro, che sarà devoluto per l’emergenza alluvione. Al voto anche 16enni e migranti regolarmente residenti in Liguria.