politica

1 minuto e 25 secondi di lettura
La lunga assenza in pubblico di Fidel Castro ha rafforzato negli ultimi giorni l'ipotesi di una sua possibile morte, riproposta a Miami dal quotidiano americano Diario Las America e rilanciata poi dalla tv dello stesso gruppo America Tv.

Il giornale ha reso noto di aver preso contatto con l'ufficio stampa governativo a L'Avana dove una fonte ha confermato che è prevista una conferenza stampa a cui è invitata la stampa nazionale e straniera, ma di cui non e' stato precisato l'argomento.

CHI E' IL 'LIDER MAXIMO' - Militare rivoluzionario, statista e uomo politico. Per alcuni un liberatore del popolo, per altri un dittatore autoritario. Fidel Castro nasce a Biran (Cuba) il 13 agosto 1926. Sin dai suoi esordi in politica si nota il suo carattere da indomito guerriero. Nel 1953 partecipa all'assalto della caserma Moncada. Condannato alla prigione, viene graziato e va in esilio in Messico. Il primo gennaio 1959 guida insieme a Ernesto 'Che' Guevara la Rivoluzione cubana che rovescia la dittatura di Fulgencio Batista. Il 27 febbraio dello stesso anno è nominato primo ministro dal presidente Manuel Urrutia.

Nel 1961 Fidel Castro adotta il marxismo come ideologia guida dell'azione del governo rivoluzione. È di fatto il primo Stato socialista in America, la qual cosa creerà fortissime tensioni tra Stati Uniti e Unione Sovietica. La capacità di opporsi alla strapotenza statunitense e il ruolo giocato nella vicenda della Baia dei Porci gli fanno ottenere l'appellativo di “lider maximo”.

Dal 1976 Fidel Castro ricopre i ruoli di Presidente del Consiglio di Stato e di Presidente del Consiglio dei ministri, nonché Primo Segretario del Partito Comunista Cubano. Le gravi condizioni di salute lo portano nel 2008 a lasciare gli incarichi governativi e nel 2011 quelli all'interno del Partito Comunista.