Cronaca

21 secondi di lettura

Sequestrati beni per oltre due milioni di euro in Toscana e Campania dalla magistratura su richiesta della direzione Investigativa Antimafia di Genova, al capo del clan malavitoso Vincenzo di Donna e ad un suo collaboratore, Michele Pirozzi. I due attualmente sono detenuti per gravi reati associativi compiuti in Lunigiana e riguardanti anche detenzione di armi. Il sequestro ha riguardato la villa in cui viveva Di Donna, aziende di videopoker, appartamenti garage e negozi.