Il gup Roberta Bossi si è riservata di decidere sull'eccezione di incompetenza territoriale sollevata dai difensori di sette persone e di due società nell'ambito dell'inchiesta della Dda sullo smaltimento delle ceneri della centrale a carbone di Tirreno Power a Vado Ligure. Il sostituto procuratore Giovanni Arena aveva chiesto per tutti il rinvio a giudizio.L'accusa è quella, a vario titolo, di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti e sversamento di ceneri. Alle due società è contestato solo l'illecito amministrativo. Durante l'udienza i difensori degli indagati hanno sostenuto che la competenza è di Torino in quanto le ipotesi di reato si sarebbero consumate in provincia di Cuneo dove le ceneri provenienti dalla centrale di Vado Ligure sarebbero state interrate.
Secondo l'accusa sarebbe stata realizzata una discarica non autorizzata in un terreno dove c'era un cantiere e dove sarebbero stati interrati, ai fini di riempimento, oltre 27.000 tonnellate di ceneri leggere prodotte dalla combustione del carbone nello stabilimento Tirreno Power di Vado Ligure. L'udienza davanti al gup è rinviata a febbraio.
12° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 22 Dicembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 21 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiBimbi curati fuori sede (anche al Gaslini), quando la politica è vicina alle famiglie
Addio cartiere, Sos edicole, evviva i libri, ma salviamoli dalla pioggia in Galleria