Attraverso un giro di fatture fasulle avevano creato con l'erario un consistente credito di imposta sul valore aggiunto che aveva permesso loro di accantonare un tesoro da oltre sei milioni di euro. Per questo quattro imprenditori riconducibili ad una società di costruzioni genovesi sono stati indagati a piede libero dalla Guardia di Finanza per reati fiscali e bancarotta fraudolenta. Nel corso del blitz i militari delle Fiamme Gialle hanno anche sequestrato villette di pregio che erano state costruite e messe in vendita in zone residenziali e turistiche come la Val D'Aosta, la Liguria, la Sicilia ed anche la Toscana per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro.
Tra i quattro soggetti iscritti nel registro degli indagati c'è anche un architetto genovese che ufficialmente aveva cessato l'attività ma che di fatto continuava ad esercitare la professione non dichiarando al Fisco compensi per oltre 3 milioni di euro. Le indagini che hanno portato a scoprire questa frode fiscale sono partite da una verifica eseguita proprio nei confronti di questa società di Genova che avrebbe dovuto costruire un grosso centro commerciale in Sicilia.
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